In Grecia è iniziato ieri il processo farsa contro 24 attivisti per i diritti umani, aderenti all’associazione “Emergency Response Center International”, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione irregolare. Tra di loro c’è anche la nota nuotatrice siriana Sara Mardini, lei stessa rifugiata.
La loro colpa è quella di aver salvato vite umane di migranti che rischiavano di annegare. La vicenda ha suscitato le proteste delle principali organizzazioni per i diritti umani in Grecia, tra cui Amnesty International e Human Rights Watch.