È iniziato domenica il processo contro la blogger e attivista Armita Abbassi, che aveva denunciato di essere stata violentata dagli agenti dopo il suo arresto. La ragazza è accusata di aver confezionato bombe molotov e rischia la condanna a morte. L’avvocata di fiducia si è dimessa, “perché è stato impedito l’accesso alle prove dell’accusa”, ha detto in conferenza stampa e ha confermato il precedente comunicato sullo stupro usato per intimorire le donne dal partecipare alle proteste. Il processo si è tenuto senza difesa e non si conosce ancora la sentenza.
Altri due blogger, un uomo e una donna, sono stati condannati a 21 anni di reclusione, perché avevano pubblicato un video mentre danzavano( QUI). Istiaj Haqiqi (21 anno) e il suo fidanzato Amir Mohammadi (22 anni) erano stati arrestati lo scorso novembre con l’accusa assurda di atti osceni e prostituzione.
A Zahedan, capoluogo del Belucistan, è stato arrestato un imam sunnita con l’accusa di “incitazione alle proteste” e di “perturbazione della pace sociale”. In città c’è un forte clima di tensione e si teme che il potere tenda a trasformare lo scontro da sociale a confessionale tra sunniti e sciiti.