Venerdì 20 gennaio, nello spazio condiviso di via Nigrò a Trani, si è svolto il dibattito dal titolo “Il futuro del Pianeta tra cura e conflitto”, organizzato dall’associazione culturale ArkadiHub.
L’incontro moderato da Vincenzo Ferreri di “Trani Bene Comune”ha avuto al centro i temi cruciali e strettamente interconnessi del cambiamento climatico e della trasformazione sociale a cui stiamo assistendo in questo travagliato periodo storico.
E’ iniziato con l’introduzione geopolitica di Lucio de Candia, esperto di internazionalizzazione e redattore di Presenza Italia, una panoramica sintetica sulle ragioni storico-economiche (prima fra tutte l’affermazione su larga scala del neoliberismo) che hanno portato alla crisi attuale e alla necessità di considerare le problematiche ambientali e sociali come interconnesse e globali.
Ivana Ventola, dottoranda in geofisica applicata presso l’Università di Bari, ha poi analizzato da un punto di vista prettamente scientifico le cause e gli effetti sull’habitat umano del riscaldamento climatico.
Manlio Pertout, membro di Extintion Rebellion Italia, ha chiarito le caratteristiche e gli obiettivi dell’organizzazione, evidenziando gli ostacoli alla consapevolezza collettiva circa le problematiche ambientali rappresentati dai media ufficiali e dalle risposte istituzionali alle proteste.
Stefano Delli Noci di Legambiente Puglia ha passato in rassegna gli aspetti giuridici e pratici della tutela ambientale all’interno di un periodo storico caratterizzato da grandi criticità e cambiamenti.
L’intervento di Laura Marchetti, docente di Antropologia Culturale presso l’Università di Reggio Calabria, ha invitato a una riflessione filosofica sul periodo che stiamo attraversando ed evidenziato la necessità di rieducare la mente per combattere i soprusi del potere e di evitare facili riduzionismi, rifiutando il primato acritico della tecnologia.