Da miliardi di anni la Grande e la Piccola Nube di Magellano, le più grandi galassie satelliti della Via Lattea stanno seguendo una rotta pericolosa.
Orbitando insieme, vengono attirate verso la nostra Galassia iniziando a perdere “consistenza”.
Stanno lasciando, infatti, dietro di loro una lunga traccia di detriti gassosi.
Eppure, con grande perplessità degli astronomi, questa coppia di galassie nane rimangono intatte continuando la loro opera di creazione stellare senza sosta.
Questo sembra essere un fatto molto strano e sono in molti gli studiosi che stanno cercando di spiegare come mai non vi siano “cedimenti” nella loro attività nonostante la perdita di così tanto materiale galattico.
Con l’aiuto dei dati del telescopio spaziale Hubble della NASA, nonostante l’età, e di un satellite in pensione chiamato Far Ultraviolet Spectroscopic Explorer (FUSE), un team di astronomi, guidato da Krishnarao, ha finalmente trovato la risposta:
“Il sistema Magellanico è circondato da una corona, una specie di scudo protettivo di gas caldo e sovralimentato. Questo avvolge le due galassie nane, impedendo che le loro riserve di materiale vengano divorate dalla Via Lattea”.
Questa protezione permette quindi loro di continuare l’opera di formazione di nuove stelle.