Ieri, con un’imponente sciopero generale nazionale, si è svolta un’importante giornata di mobilitazione popolare contro il regime confindustriale al potere il Francia e che pretende elevare l’età pensionabile da 62 a 64 anni.
C’erano tutti: otto organizzazione sindacali (CGT, Solidaire, etc ) e tre organizzazioni giovanili ( Fage, Unef, VL ).
« A livello nazionale, secondo i sindacati, sono scesi in piazza 2 milioni di manifestanti, per forze dell’ordine comunque almeno 1,12 milioni. Tutti dunque concordi: la manifestazione è la più grande mai vista sotto l’era Macron », di questi, 400.000 ( o 80.000, secondo la fonte ) nella sola Parigi [1].
Il regime Macron risponde con la violenza poliziesca
“Rapports de Force” sottolinea come a Parigi, a « poche centinaia di metri prima di Place de la Bastille, un numero piuttosto elevato di manifestanti si è scontrato per diverse ore con la polizia » [1].
« Sebbene le proteste siano state in gran parte pacifiche, la polizia ha comunque utilizzato gas lacrimogeni nel pomeriggio e ha effettuato circa 20 arresti », precisa Marxist [2]
Anche “Rennes Info” denuncia « l’uso di interventi violenti – una pioggia di granate dalla polizia – non necessari e sproporzionati da parte di un’autorità pubblica durante una manifestazione pacifica » a Nantes [3].
“Numero Zero“, invece, segnala come « molti slogan anticapitalisti risuonano » nei cortei di Saint-Etienne [4].
Interessante quanto segnalato da “Le Poing”, mezzo di informazione sulle lotte sociali a Montpellier.
Il giornale online riporta degli slogan della manifestazione, che suggeriscono un altro progetto sociale alternativo a quello dell’élite finanziaria: « la pensione prima dell’artrosi » e, ancora, « la pensione, una nuova tappa della vita e non l’anticamera della morte » [5]!
Pensioni: la stampa di regime giustifica Macron o censura la notizia
Al contrario, “Contre Attaque” rileva come « i cani da guardia dei media [dicono] quanto sia irresponsabile e non necessario lo sciopero e quanto sia giustificata la riforma di Macron » [6].
Nulla di nuovo.
Anche in Italia, la stampa, spesso di proprietà di società membra della Confindustria oppure di politici della Destra conservatrice nazionale, hanno oscurato la notizia dello sciopero generale in Francia.
Stamani solo “Il Manifesto” la riporta in prima pagina.
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Fonti e Note:
[1] Rapports de Force, 19 gennaio 2023, “À Paris, la plus grosse manifestation de l’ère Macron”.
[2] Marxist, 19 gennaio 2023, “France: national strike against Macron’s pension sabotage – over a million on the streets!”.
[3] Rennes Info, 19 gennaio 2023, “Contre la « réforme » des retraites, 22 000 manifestants à Rennes, 120 000 en Bretagne. Un grenadage du cortège de SUD-PTT totalement injustifié”.
[4] Le Numero Zero, 19 gennaio 2023, “Grève contre la réforme des retraites : 50 000 personnes dans les rues de Saint-Étienne !”.
[5] Contre Attaque, 19 gennaio 2023, “Grève et manifestations du 19 janvier : on fait le point”.
[6] Le Poing, 19 gennaio 2023, “Retraites : premier round massif dans l’Hérault”.