Questo mese sarà ricco di eventi nel Regno Unito. Un’ondata di scioperi quale non si vedeva da molti anni attraverserà il Paese e mobiliterà molti settori diversi.
Lavoratori delle ferrovie. 40.000 lavoratori chiamati a scioperare il 13, 14, 16 e 17.
Servizio Sanitario Nazionale. Gli infermieri sono chiamati a scioperare il 15 e il 20. Hanno aderito anche gli autisti delle ambulanze, circa 15.000 lavoratori. Se lo sciopero si estenderà ad altri professionisti, medici, ostetriche, fisioterapisti, si potrebbero mobilitare circa 300.000 persone. La situazione dell’NHS (National Health Service) è disastrosa. Si stima che 7 milioni di persone siano in lista d’attesa. Mancano più di 100.000 posti di lavoro. Oltre agli aumenti salariali, vengono richieste misure per migliorare la natura pubblica dell’assistenza sanitaria.
Poste. Il 9, l’11, il 14, il 15, il 23 e il 24 dicembre non saranno consegnati né lettere né pacchi. Circa 110.000 lavoratori sono in sciopero. La storica Royal Mail è stata privatizzata nel 2013 e da allora il servizio è andato sempre peggio, anche se gli azionisti continuano a incassare i loro bei dividendi.
Eurostar: Il servizio ferroviario che collega la Gran Bretagna al continente non sarà attivo nei giorni 18, 22 e 23.
Personale doganale. 8 giorni di sciopero durante le vacanze di Natale.
Gli autobus londinesi hanno scioperato il 1° e il 3 dicembre e stanno preparando altri scioperi se le loro richieste non saranno soddisfatte.
Sono stati indetti scioperi anche negli uffici passaporti, nei trasporti, nella sicurezza, negli uffici di cambio valuta e in quelli che esaminano le patenti di guida e nei vigili del fuoco… un’ondata di mobilitazioni che assomiglierebbe a uno sciopero generale se le date coincidessero. Tutti chiedono un aumento salariale in linea con l’inflazione.
Non c’è da stupirsi. L’inflazione è all’11%, la più alta degli ultimi 40 anni, e quella alimentare al 16,4%, la più alta dal 1977. I salari sono da tempo stagnanti e la situazione nei quartieri più poveri è allarmante. Il progetto Pantry, un banco alimentare, riferisce che “le persone si nutrono con cibo per animali o cercano di riscaldare il cibo sul termosifone o con una candela”. L’osservatorio dei consumatori Which? riferisce che 9 consumatori su 10 sono preoccupati per i prezzi dell’energia e dei generi alimentari; 8 su 10 sono preoccupati per i prezzi del carburante e 6 su 10 per i prezzi delle case.
Qual è la risposta del governo conservatore? Utilizzare i militari e i dipendenti pubblici specializzati come crumiri in quelli che chiamano settori strategici, i trasporti, le ambulanze o le frontiere, o addirittura, se lo ritengono necessario, militarizzare alcuni dei settori in sciopero.
Un dicembre intenso per i lavoratori britannici. Un annuncio di battaglie che potrebbe diffondersi in tutta Europa.
Miguel Salas
Traduzione dallo spagnolo di Anna Polo