“Cent’anni fa undici torinesi – sindacalisti e politici antifascisti, ma anche persone comuni – vennero brutalmente uccisi dalle squadre fasciste, che furono lasciate agire indisturbate. Non ebbero giustizia: i responsabili della strage non furono mai condannati. Non solo: per lungo tempo le storie delle vittime della strage del 18 dicembre sono rimaste pressochè sconosciute” ricorda Alice Ravinale, capogruppo di Sinistra Ecologista in Consiglio Comunale – “Tra di loro c’era anche Carlo Berruti, che al momento del suo assassinio era consigliere comunale del partito comunista a Torino. Il sindaco liberale dell’epoca, Riccardo Cattaneo, nel discorso che fece nel consiglio comunale immediatamente successivo ai fatti ricordò sbrigativamente Berruti, non menzionò le altre vittime, e parve invece quasi giustificare «la balda gioventù che si raccoglie e cementa nel nome d’Italia». Per questo oggi in Consiglio Comunale abbiamo deciso di rendere omaggio, cent’anni dopo e anche in segno di riparazione rispetto a una giustizia che non c’è mai stata, alla memoria del consigliere Berruti, con un minuto di silenzio e dei fiori che resteranno deposti sul banco che fu di Berruti per tutta la seduta a ricordare il consigliere ucciso durante il suo mandato dalla violenza fascista. Insieme al consigliere Pierino Crema del PD, inoltre, abbiamo chiesto che una sala di Palazzo Civico venga intitolata alla memoria di Carlo Berruti, per mantenere viva la conoscenza della sua storia”.
“Favorire la consapevolezza delle tragedie del passato, come quella del 18 dicembre, è un esercizio di resistenza contro ogni forma di intolleranza, violenza e odio” aggiunge Alberto Re, Presidente della Circoscrizione 4 “Per questo motivo, a seguito dell’approvazione di una mozione presentata dal consigliere di Sinistra Ecologista Francesco Pongiluppi, abbiamo organizzato una cerimonia in memoria di un’altra vittima della strage, Andrea Chiomo, che fu assassinato nelle strade di San Donato. Martedì 20 dicembre alle ore 12, per la prima volta, in piazza Paravia si terrà un momento di celebrazione istituzionale alla memoria di Chiomo; insieme ad Anpi sezione Martinetto e Istoreto abbiamo proposto anche l’apposizione di una targa che verrà posata nel corso del 2023”.
“E’ importante che, a cent’anni dalla strage fascista del 18 dicembre, la memoria di quei fatti resti viva per le generazioni future, quale monito della violenza del fascismo e della cura che dobbiamo avere della nostra democrazia” concludono Ravinale e Re “Per questo riteniamo molto importanti le iniziative che la Città e il Comitato Resistenza e Costituzione, insieme al Polo del 900, all’ANPI, ai sindacati e a tante altre associazioni, hanno avviato per la celebrazione del centenario della strage. Lavoreremo in questi anni per far sì che il 18 dicembre sia pienamente partecipato da associazioni e giovani della nostra città, custodi della memoria e garanti di un presente democratico e antifascista”.