Mosaico dei giorni
5 Dicembre 2022 – Tonio Dell’Olio
Sin dall’inizio della guerra in Ucraina avevamo detto che riuscire a parlare direttamente alla coscienza dei cittadini russi sarebbe stato più utile, efficace e importante che armare la popolazione ucraina.
Oggi un sondaggio emerso dalle nebbie dei segreti del Servizio Federale di Protezione che l’aveva commissionato, ci fa sapere che il 55% dei russi vuole che si aprano negoziati di pace con l’Ucraina e che solo un quarto vorrebbe proseguire la guerra.
Sperando che non si tratti di una delle tante mosse della propaganda di guerra tra avversari, siamo certi che nel giudizio dei russi abbia influito l’andamento della guerra col carico di vittime anche russe e il richiamo dei riservisti, ma siamo altrettanto certi che la Russia di oggi non si riconosce pienamente nelle scelte di Putin.
Se almeno l’Unione Europea lo comprendesse e sostenesse esattamente questo sentimento russo con una campagna informale e diffusa sui disastri della follia che chiamiamo guerra, offriremmo qualche speranza in più alla pace che non c’entra proprio nulla con la vittoria militare e con i cimiteri e consiste piuttosto nella consapevolezza dei popoli di riprendersi in mano il proprio destino.