La Consigliera regionale Francesca Frediani ha formalizzato questa mattina in conferenza stampa la propria adesione ad Unione Popolare
Sono intervenuti in conferenza Stampa:
– Simona Suriano
– Giorgio Magistrelli
– Damiano Carretto
Alla denominazione del gruppo Movimento 4 Ottobre verrà aggiunta la definizione Unione Popolare “per dare una continuità con un percorso che ho già avviato, nella precedente campagna elettorale nazionale, di sostegno a questa nuova realtà che sta nascendo anche in Piemonte. Un segno di appartenenza al progetto”, ha dichiarato Frediani.
“In Unione Popolare vedo la possibilità di ritrovare contatto col territorio, contatto che ho perso uscendo dal M5S, e vicinanza ad alcune problematiche che da dentro il palazzo si rischia di non cogliere. Ho ritrovato una coerenza rispetto ai motivi che mi hanno spinto ad entrare in politica, primo tra tutti la battaglia più importante del territorio in cui vivo: la contrarietà al Tav, poi la tutela dei diritti, la difesa dell’ambiente, la difesa della pace”, ha continuato, “il mio vuol essere un contributo di concretezza, lavorare sui temi e portare delle attività in Consiglio Regionale con il supporto di questa rete che si sta creando e che in parte è già presente sul territorio regionale”.
La Suriano (ManifestA), esponente dell’attuale coordinamento nazionale costituente di Unione Popolare, ha espresso grande soddisfazione per l’adesione della Frediani: “l’obiettivo di UP è quello di allargare, ampliare la nostra base a tutte quelle realtà che si riconoscono nei nostri valori”. Anche lei ha toccato i temi del Tav, della guerra. Ha sottolineato i contenuti e le proposte di UP, ponendo l’accento sul coraggio e sulla visione, sull’importanza di una campagna referendaria in particolare sull’abrogazione della legge elettorale.
Carretto ha evidenziato l’ampio spazio politico che Unione Popolare può concretamente occupare e la visibilità che le istanze regionali che Unione Popolare raccoglie e promuove in Piemonte, possono d’ora in poi avere in Consiglio Regionale.
Magistrelli ha dichiarato che Unione Popolare ha già in Europa dei referenti ben chiari e ben definiti. Si è dichiarato “ben lieto di dare un appoggio politico anche da Bruxelles”.
Frediani si è poi pronunciata in modo critico sugli strumenti adottati in Piemonte in termini di repressione del dissenso, sottolineando ciò che succede a seguito delle manifestazioni in Valsusa e a Torino, ha ricordato anche le manifestazioni studentesche e i 1° maggio a Torino sottolineando che la repressione radicalizza le posizioni creando problemi di pace sociale. “C’è un problema, anche con alcune decisioni del Tribunale. E’ un’altra questione che va assolutamente monitorata, rispetto alla quale per me non ci sono incertezze: siamo dalla parte delle persone che subiscono questo clima”.
Sul progetto di legge elettorale regionale della Giunta Cirio, ha dichiarato che l’attenzione va posta sulla rappresentatività territoriale più che sulle soglie d’ingresso: “C’interessa che tutte le aree del Piemonte siano rappresentate in Consiglio Regionale”.
Condanna unanime per le politiche nazionali portate avanti dal Governo Meloni e per le Politiche Regionali, cause primari di disagio per i cittadini, prima tra tutte dell’aumento ulteriore delle diseguaglianze.
Le dichiarazione di Francesca Frediani: