Dopo quasi 30 anni di “sgoverno” del centro destra, è possibile una forte alternativa con una larga coalizione contrapposta a Moratti e Fontana, responsabili del disastro nella sanità, e non solo: soddisfazione di Medicina Democratica per l’adesione anche di 5Stelle a una coalizione alternativa al centro destra.
“Il disastro dei governi di centro destra è stato pagato a caro prezzo dalla Lombardia, soprattutto in sanità, ma ci sono finalmente le condizioni per liberarcene. Per questo consideriamo una buona notizia l’annuncio che i 5Stelle appoggeranno una coalizione alternativa al centrodestra, alla quale siamo consapevoli e fieri di avere contribuito”, ha affermato Marco Caldiroli, Presidente nazionale di Medicina Democratica.
“Obiettivo centrale e irrinunciabile del programma di questa coalizione alternativa – ha proseguito Caldiroli- deve essere garantire il diritto alla salute per tutti, fortemente messo in discussione dalle scelte scellerate delle giunte di centro destra nell’arco di 27 anni. Con il Coordinamento lombardo delle associazioni per il diritto alla salute Dico 32 abbiamo costruito una piattaforma con 23 punti cardine: su questi abbiamo registrato una valutazione largamente positiva da parte di tutte le forze di opposizione in occasione dell’incontro sulla sanità a Milano del 4 novembre scorso. Occorre andare avanti su questa piattaforma. Fermare la distruzione del servizio sanitario pubblico in Lombardia è possibile; questo deve essere l’imperativo categorico”.
Occorre quindi costruire un’ampia coalizione in grado di unire forze politiche e sociali anche attraverso liste rappresentative della società civile, che sta vivendo momenti di grande fermento e partecipazione, con un’agenda comune, dalla salute all’ambiente, dal risparmio di suolo all’energia, in grado di realizzare una alleanza vincente, alternativa ai due schieramenti della destra.
“Dopo il fallimento delle giunte Fontana, Gallera e Moratti nell’affrontare la pandemia- ha dichiarato Vittorio Agnoletto – le condizioni di vita e di salute delle donne e degli uomini che vivono in Lombardia devono essere al primo posto nei programmi di tutta la coalizione e noi siamo pronti a portare il nostro contributo di idee e di proposte. Al primo posto ci deve essere l’impegno per un servizio sanitario regionale pubblico, ad accesso universale e rafforzato sulla medicina territoriale, attivo sui temi della prevenzione, da quelli della sicurezza sul lavoro, alla tutela ambientale. Mai più discriminazioni sulla salute e attese insostenibili!