Il 22 novembre la Corte di Cassazione della Turchia ha annullato la condanna dell’ex presidente e dell’ex direttrice di Amnesty International, Taner Kılıç e İdil Eser e di altri due difensori dei diritti umani, Özlem Dalkıran (a sua volta cofondatore di Amnesty International Turchia, insieme a Taner Kılıç) e Günal Kurşun, che nel luglio 2020 erano stati condannati in primo grado, sulla base di accuse inesistenti, in un processo politicamente motivato.
La condanna di Taner Kılıç è stata annullata per “incompletezza delle indagini”. Il caso è stato rimandato a un tribunale di primo grado.
Taner Kılıç, avvocato in materia di diritti dei rifugiati e attuale presidente onorario di Amnesty International Turchia, era stato arrestato nel giugno 2017 e detenuto per oltre 14 mesi. Nonostante la totale assenza di prove, nel giugno 2020 era stato condannato a sei anni e tre mesi di carcere per “appartenenza a un’organizzazione terrorista”. İdil Eser, Özlem Dalkıran e Günal Kurşun, dopo aver trascorso tre mesi in carcere nel 2017, erano stati condannati a due anni e un mese per “assistenza a un’organizzazione terrorista”.
Nel corso di 12 udienze, tutte le prove presentate contro i quattro difensori dei diritti umani si erano rivelate ripetutamente e completamente infondate.