Hasti Naruji era una bambina di sette anni. I cecchini di Khamenei l’hanno colpita a morte nella capitale del Belucistan. Questo è uno degli esempi della violenta repressione messa in campo dal regime degli ayatollah.
La protesta entra oggi in una fase più organizzata a livello nazionale. È stata indetta una mobilitazione per abbattere il potere clericale, alla vigilia delle iniziative di domani, venerdì, subito dopo la preghiera collettiva di mezzogiorno. I proclami per la rivolta nonviolenta stanno interessando tutte le città e non solo quelle delle minoranze curde, arabe o beluci, dove la repressione è più dura.
Anche la repressione a Teheran sta assumendo un carattere militare. Girano immagini e video di miliziani che rastrellano le strade sparando contro finestre e balconi, come avvenuto nei giorni passati nelle città delle province curde e beluci.
Oggi il Consiglio ONU per i Diritti Umani terrà una sessione speciale sull’Iran. È stata avanzata una risoluzione per istituire un meccanismo investigativo indipendente sulla situazione del Paese.