Ieri nel pomeriggio Amadou Balde ha posto dei fiori davanti al CPR in memoria del fratello Moussa, che si è tolto la vita in quel luogo il 23 maggio 2021
Thierno Amadou Balde ha tenuto un discorso di denuncia ai giardini Moussa Balde di c.so Brunelleschi, davanti alle mura del CPR di Torino.
Amadou Balde è giunto in Italia sostenuto dal comitato Torino per Moussa, che ha sostenuto anche il trasferimento della salma a Conakry, capitale del Paese di origine della famiglia Balde. Salma che né la Repubblica di Guinea e né lo Stato italiano si sono fatti carico di restituire alla famiglia.
Presente alla cerimonia, oltre al comitato Torino per Moussa, ANPI Grugliasco, Unione Popolare, anche LaciateCIEntrare, molto attiva a Torino nell’assistenza delle persone migranti che hanno la drammatica sfortuna di entrare tra le mura di quel luogo di detenzione.
Alda Re ha denunciato ciò che ci è arrivato da più fonti, e che attiene al nuovo gestore, ORS Italia s.r.l., del gruppo svizzero ORS Group AG, ovvero il fatto che ci sarebbe la tendenza a prescrivere una quantità di psicofarmaci tale da rischiare di causare pericoli di overdose.
Le dichiarazioni di Amadou Balde:
Le dichiarazioni di Alda Re di LasciateCIEntrare: