Attiviste palermitane fermate dalla Digos in occasione della giornata del 25 novembre, nel corso della manifestazione di Roma organizzata da ‘Non una di meno’ per dire ‘no alla violenza sulle donne’
Fermate e identificate dalla Digos per uno striscione con su scritto “Fascista Meloni noi donne ti farem la guerra“. Lo racconta all’agenzia Dire Donatella, 57enne di Palermo arrivata a Roma con altre amiche per la manifestazione ‘Non una di meno’ contro la violenza sulle donne. Sullo striscione che portano nella coda del corteo partito da piazza della Repubblica c’è anche una foto della presidente del Consiglio immortalata mentre grida e la scritta: “Ti mangiamo il cuore“. La frase “è una citazione“, assicurano: un film appena uscito con protagonista Elodie, “Ti mangio il cuore”. Donatella racconta: “Manifestiamo contro il governo Meloni che ci fa violenza perché ci vuole attaccare in ogni aspetto. Siamo state circondate dalla Digos per il nostro striscione, ce lo volevano togliere e strappare, minacciando di portarci in questura. Alcune di noi sono state anche identificate. Lo striscione, però, l’abbiamo difeso”. Poi, continua: “Rivendichiamo quello che abbiamo scritto. Questo governo Meloni rappresenta un governo che ci attacca, non dà nulla per il lavoro, vuole togliere il reddito di cittadinanza e fa passare un messaggio che siamo donne utili solo a fare figli per le fabbriche e per la guerra. Noi non ci stiamo e lo rivendichiamo, perché c’è anche libertà di pensiero. Fino a oggi”.
Agenzia Dire
NonUnadiMeno-Catania: Basta violenza sui nostri corpi! Aborto libero e sicuro!
Venerdì scorso, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne e di genere, abbiamo sanzionato i luoghi della salute per denunciare una forma di violenza forte ed evidente sul nostro territorio che si manifesta con la costante negazione al diritto di aborto dovuto al numero crescente dei medici obiettori e allo smantellamento dei consultori. Un’ azione condivisa e coordinata con gli altri nodi regionali: Non una di meno – Palermo Non una di meno – Messina
“Tessere di luce” – Nuovo appuntamento con l’arte e la cultura per #librisottoiportici A.Chinnici, D. Musumeci, A. Colonna Romano con Vito Lo Scrudato e Ottavio Navarra presentano “Tessere di luce”. Dialoga con le autrici Giusi Chinnici
Palermo, oggi ore 18:00 – Mondadori (Piazzale Ungheria)
Dal Duecento ai giorni nostri: la raccolta antologica più completa e aggiornata mai pubblicata sulla narrativa e la poesia siciliana, un viaggio tra i più grandi scrittori del passato, le voci dimenticate e gli autori contemporanei. Una narrazione che si svolge attraverso snodi tematici: l’antimafia, le donne, le guerre, per definire l’identità di un’isola la cui singolarità nasce grazie alle contaminazioni culturali che l’hanno attraversata. Grandi autori come Sciascia e Pirandello, Camilleri, Vittorini, rivisti sotto la lente filologica e classica, sono accostati ad autori e autrici ritrovati, come Tommaso Bordonaro, autore cardine del fenomeno letterario dei semicolti. Una parte fondamentale è dedicata alla scrittura femminile: da Maria Fuxa, archivista che si fa portavoce dei dimenticati denunciando i mali dei pazienti psichiatrici, alla pluripremiata Dacia Maraini col suo movimento artistico femminista, fino a riscoperte come Nina Siciliana, autrice che nel Duecento suscitò scalpore. Ricca e aggiornata è la sezione dedicata agli autori contemporanei, nella quale si analizza anche il fenomeno mafioso: da Danilo Dolci a Peppino e Felicia Impastato.
info
Meloni dichiara guerra ai poveri: Palermo si prepara alla protesta in difesa del RdC
Domani, ore 9,00 – Corteo popolare – concentramento a piazza Marina
Sembra inarrestabile la crescita del movimento di protesta in difesa del reddito di cittadinanza. Varie realtà sociali, già protagoniste delle lotte contro il disagio e l’emarginazione delle fasce più deboli sociale, hanno aderito al corteo di domani, indetto a seguito di una conferenza stampa tenutasi nei giorni scorsi dai percettori della misura di sostegno.Insomma, attorno alla manifestazione di Piazza Marina pare si stia coagulando un vasto fronte resistenziale, per reclamare a gran voce il mantenimento strutturale del sostegno al reddito, quale diritto soggettivo tutelato dal nostro ordinamento giuridico; il che – questo sì! – allineerebbe una volta tanto il nostro paese all’Europa più avanzata. Infatti nella maggior parte dei paesi membri dell’UE (fatta qualche ancora isolata eccezione) esistono misure di garanzie variamente articolate, al fine di contenere l’emarginazione sociale e l’allargamento della forbice tra le fasce deboli della società (quella massa ingente che vive in condizioni di povertà assoluta o relativa) e la ristretta cerchia sociale di ricchi “virtuosi” che – con la pandemia prima e con la guerra adesso – è diventata sempre più ricca.
Pressenza.com
ASSEMBLEA CITTADINA la scuola s’è destRa!
Palermo, martedì 29 ore 16.00 – Fonderia Reale (piazzale Fonderia alla Cala)
In preparazione dello sciopero del 2 dicembre 2022 del personale docente e ATA , nell’ambito dello sciopero generale e sociale indetto da tutto il sindacalismo di base, si terrà un confronto pubblico tra docenti, personale ATA, studenti/esse, cittadini/e che hanno a cuore la scuola pubblica su:
- PNRRcome cambia la scuola
- PCTOla scuola a servizio delle imprese
- ISTRUZIONE E FORMAZIONE la scuola classista
- CONTRATTO SCUOLAquali aumenti e quale merito
- EMERGENZE E AUTORITARISMO nella scuola
comunicato cobas scuolapalermo
Lavoro, Case, Reddito. Contro Carovita, Disoccupazione, Guerra: Sciopero generale! Giù le armi Su i salari! Cambia governo, non cambia la crisi!
Palermo, venerdì ? dicembre ore ??:?? concentramento al Tribunale (parcheggio orlando)
A poca distanza dall’insediamento del nuovo governo, le politiche guerrafondaie e antipopolari aggravano ancora di più il quadro di povertà economica legata al generale aumento del costo della vita e di crisi sociale annessa. Ci troviamo di fronte ad una perfetta continuità con la corsa al riarmo predicata dall’UE e praticata dai precedenti governi Conte e Draghi, in continuità con gli unici scopi di saccheggio e spartizione delle materie prime. Allo stesso tempo continuiamo ad assistere agli attacchi a danno di lavoratori e lavoratrici. Se da un lato l’inflazione sta svuotando i carrelli della spesa e affamando milioni di famiglie, dall’altro si continua ad assistere agli attacchi a danno della classe lavoratrice: le alternative più comuni (a parte il lavoro nero dilagante) sono i contratti precari nei quali il datore di lavoro pretende che le lavoratrici e i lavoratori facciano più ore rispetto al CCNL di categoria, non garantendo straordinari e ferie; salari sempre più bassi rispetto all’inflazione; zero sicurezza sul posto di lavoro e diritti basilari. Non solo: continuano le delocalizzazioni con la scusa del “costo del lavoro troppo alto” nonostante gli incentivi regalati ai padroni -di tutte le taglie- durante e dopo la pandemia. In Sicilia, in generale a Sud, gli stessi disoccupati sono minacciati – dopo la nuova manovra della Legge di bilancio – dall’abolizione del reddito di cittadinanza nel 2024. Una misura, questa, di sostegno al reddito che va invece tutela, estesa, rivendicata contro il lavoro precario, sfruttato e sottopagato. Migliaia di persone in emergenza abitativa da anni vivono nella precarietà più totale, in attesa di essere sgomberati o sfrattati. Esiste un vuoto incolmabile tra le istituzioni del potere, i padroni e i bisogni dei cittadini. Le istituzioni si configurano ancora una volta come NEMICHE dei territori; per questo non possiamo permetterci di delegare tutto, di delegare le nostre vite, i nostri redditi, la nostra libertà. Di fronte ad un governo di repressione abbiamo bisogno di organizzarci in maniera unità e combattiva. Il 2 dicembre scendiamo in piazza contro carovita, disoccupazione, guerra imperialista, precarietà, licenziamenti, privatizzazioni, inquinamento e repressione e per la difesa del reddito di cittadinanza!
USB Federazione del Sociale Palermo \ CUB Immigrazione – Palermo \ Nastrini – Diritti&Partecipazione \ Assemblea NoGuerra Palermo \ Cobas Scu ola Palermo \ Potere al Popolo – Palermo \ Cobas Palermo \ Si Cobas Palermo \ Comitato di lotta per la casa 12 Luglio \ Cub Palermo \ Confederazione USB Palermo [informazioni]
Appello per lo sciopero generale del 2 dicembre in piazza con il sindacalismo di base
Manifestazione ad Acate, 2 dicembre dalle ore 16,30
Care compagne e cari compagni, amiche e amici, come già saprete venerdì 2 Dicembre 2022 tutte le organizzazioni del sindacalismo di base italiane hanno proclamato lo sciopero generale intercategoriale nazionale. Sono interessati tutti i settori pubblici e privati, dalla sanità alla scuola, dalle fabbriche ai trasporti. Nella nostra regione vorremmo che questo sciopero interessasse anche altri settori, fortemente sfruttati e di cui ci occupiamo da tempo. La questione dell’accoglienza dei migranti e del loro sfruttamento nelle nostre campagne è un tema che si inserisce a pieno titolo in questa giornata di lotta. Lanciamo quindi l’idea di organizzare, in occasione dello sciopero generale del 2 Dicembre, una manifestazione ad Acate, dalle ore 16,30 alle ore 19,30, nel pieno della fascia trasformata, anche per chiedere ancora una volta verità e giustizia per Daouda, giovane lavoratore migrante scomparso dopo aver denunciato le condizioni di sfruttamento a cui era sottoposto. Vorremmo che questa giornata di sciopero fosse aperta a tutti i cittadini, le associazioni, le organizzazioni politiche e sindacali che ne condividono la piattaforma e che combattono le politiche guerrafondaie, razziste e liberiste dei governi che si sono succeduti in Italia.
USB Federazione provinciale di Ragusa\CUB Federazione provinciale di Ragusa
Per adesione scrivere a: cubragusa@inventati.org – ragusa@usb.it\
adesioni: CUB Caltanissetta \ Cobas Catania \ USB Catania \ USB Caltanissetta \ Movimento NO MUOS \ GertaHuman Report \ Rete Antirazzista Catanese \ Contadinazione_Fuori \ Mercato Partinico \ Casa del mutuo soccorso “Fifiddu Robino” Partinico \ Associazione M. R. “Contro Vento” \ Gruppo Anarchico di Ragusa \ Rifondazione Comunista Sicilia \ Unione Popolare provincia di Ragusa \ Lotta Continua Sicilia \ Partito Comunista dei Lavoratori Sicilia \ Federazione Anarchica Siciliana \ Potere al Popolo provincia di Ragusa
Open Arms Italia: “Unisciti anche tu alla parte civile di questo paese!”
Venerdì, 2 dicembre, si terrà la nuova udienza del processo Open Arms che vede imputato l’ex Ministro degli Interni e attuale Ministro dei trasporti, Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per aver impedito per 19 giorni, alle 160 persone soccorse nell’Agosto del 2019, di sbarcare in un porto sicuro. Durante le udienze precedenti sono stati ascoltati diversi testimoni, da alti rappresentati della Guardia Costiera fino ai medici a bordo dell’Open Arms, venerdì toccherà invece all’ex Ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli e alla ex Ministra della Difesa Elisabetta, Elisabetta Trenta. Sarà un momento cruciale per ripercorrere i fatti e ricostruire le responsabilità di chi rivestiva in quei giorni incarichi istituzionali. Questo processo, alla luce degli avvenimenti dell’ultimo mese, acquista un’importanza ancora maggiore: sarà un momento fondamentale per ribadire che l’azione umanitaria non può essere criminalizzata e che ogni essere umano ha diritto alla vita e alla libertà [https://www.openarms.it/partecivile].
posts Open Arms Italia
Quattro Punti per Catania – Assemblea aperta a cittadini e associazioni
Sabato 3 dicembre ore 17:30 – Ostello degli Elefanti Hostel – Disoccupazione Zero
Come cittadini invitiamo singoli, associazioni e sindacati a una incontro aperto su quattro tematiche:
- Difesa del Reddito di Cittadinanza
- Stop all’invio di armi
- No all’Autonomia Differenziata tra Nord e Sud
- Un progetto per una Catania Sostenibile
Su questi punti vogliamo creare un fronte il più largo possibile di dialogo e di cooperazione, così da poter coordinare azioni unitarie per l’intera area urbana e metropolitana.
per info
Archivi dei movimenti sociali e delle lotte in Sicilia. Pratiche per la memoria
Palermo, sabato 3 dicembre ore 09:30 – booq, bibliofficina di quartiere alla Kalsa
La giornata di studi intende avviare un ragionamento sullo stato dell’arte degli archivi dei movimenti e delle lotte sociali in Sicilia, partendo da tre domande di fondo:
perché in un territorio dove le esperienze movimentiste e di lotte sociali sono state così ricche, in molteplici ambiti, si registra una sostanziale assenza di politiche ed esperienze di valorizzazione di fonti per la storia dei movimenti? Quali conseguenze ha avuto la mancata valorizzazione e tutela di questi patrimoni sulla rappresentazione e la storiografia della Sicilia? In quale modo la valorizzazione di queste fonti può contribuire ad attivare politiche della memoria differenti? L’incontro intende essere l’avvio di un processo di ragionamento, si spera il più ampio e condiviso possibile, sulle motivazioni per cui ad oggi ben pochi archivi dei movimenti siciliani siano stati tutelati, valorizzati e quindi resi accessibili.
vediProgrammFAREARCHIVIO
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