I padovani avranno l’occasione di sentire una delle più grandi giornaliste investigative oggi in Italia, Stefania Maurizi, in un incontro organizzato dal Comune di Ponte San Nicolò e da due gruppi di attivisti questo giovedì alle ore 20.45, presso la Sala Civica “Unione Europea”. Ingresso libero.
Nella grande sala del Municipio in Piazzale Altiero Spinelli, Maurizi parlerà del pericolo che corrono la libertà di stampa e i diritti umani con la persecuzione giudiziaria del noto giornalista australiano Julian Assange, da tre anni detenuto senza processo in una prigione londinese e in procinto di essere estradato negli Stati Uniti per finire i suoi giorni in detenzione oltre Atlantico.
Il capo d’accusa? Aver rivelato i crimini di guerre britannici e statunitensi commessi durante la loro occupazione dell’Afghanistan e dell’Iraq – crimini che dovevano restare segreti per lasciare impuniti i militari coinvolti, ma soprattutto per consentire alla Casa Bianca e a Downing Street di continuare a presentare quelle occupazioni come semplici “operazioni di mantenimento della pace e di costruzione della democrazia.”
Invece le rivelazioni di Assange sulla brutalità delle due occupazioni hanno sfatato quella mistificazione e, imprimendo una svolta all’opinione pubblica, hanno contribuito al ritiro delle truppe USA e UK. Donde la celebre frase di Assange: “Se le bugie possono servire per iniziare una guerra, la verità può servire per porre fine a quella guerra.”
Ma tutto ciò è stato possibile soltanto perché esiste il diritto del giornalista investigativo di pubblicare documenti anche segretati, se ciò risulta nell’interesse pubblico, Maurizi dirà ai padovani accorsi per sentirla. Purtroppo, l’eventuale estradizione e condanna definitiva di Assange rischiano di mettere una pietra tombale sul quel diritto, aggiungerà. Noi comuni cittadini non avremo più la possibilità di vedere, dietro le quinte, ciò che fanno i nostri governanti in nostro nome. Sarebbe un duro colpo alla democrazia.
Maurizi parlerà anche dei diritti umani di Julian Assange palesemente violati dalla sua sistematica persecuzione da parte dei servizi segreti angloamericani. Un pericoloso precedente che bisogna combattere, se non altro per impedire simili abusi nel nostro paese.
Insieme a Maurizi parleranno anche Alessia Gasparin, Assessore alla Solidarietà internazionale, Diritti del Cittadino e della Pace del Comune di Ponte San Nicolò; Marco Mascia, docente di Relazioni internazionali e Presidente del Centro di Ateneo per i Diritti Umani dell’Università di Padova, Donatella Mardollo di Free Assange Italia e del Comitato Veneto per Assange (i co-organizzatori dell’evento); Giuseppe Mosconi, già docente di Sociologia del Diritto dell’Università di Padova; Catia Zoppello, Consigliere con incarico alla Cultura del Comune di Ponte San Nicolò. Beppe Giulietti, giornalista e presidente della Federazione Nazionale della Stampa interverrà all’evento con un contributo video. Modererà Vincenzo Vita, Presidente della Fondazione Archivio del Movimento Operaio e Democratico, ex sottosegretario e parlamentare.
Stefania Maurizi sarà a disposizione dopo l’incontro per firmare copie del suo libro “Il potere segreto: perché vogliono distruggere Julian Assange e WikiLeaks”.
Il Comune di Ponte San Nicolò, nel patrocinare l’evento, ha dimostrato una forte sensibilità su temi come la libertà di stampa ed i diritti umani, di cui Assange è divenuto simbolo. Vuole offrire ai padovani l’occasione di avere informazioni in merito di prima mano, da una celebre giornalista investigativa con anni di esperienza sul campo per conto di L’Espresso, Repubblica, ora il Fatto Quotidiano. Perché ciò che succederà a Julian Assange ci riguarda tutti.