Questa settimana abbiamo iniziato un’azione di denuncia su scala internazionale dell’irresponsabilità, colpevolezza e punibilità dei principali attori della finanza globale e dei massimi responsabili politici (capi di Stato e di governo) dei 20 Stati più “ricchi” al mondo. I due gruppi riceveranno per e-mail una lettera pubblica specifica. Durante un mese invieremo la copia delle lettere a centinaia, migliaia di persone, di associazioni, di movimenti chiedendo loro di inviare direttamente copia delle lettere ai 35 destinatari.
Per quanto riguarda i quindici attori finanziari abbiamo identificato: i presidenti delle due imprese private che gestiscono rispettivamente la borsa di Chicago (che ha introdotto nel 2020 le transazioni sull’acqua nel mercato borsistico dei derivati, riducendo l’acqua ad un avere finanziario) e della borsa di New York (che ha deciso nel 2021 di affidare il 30% del mondo naturale alla gestione di una nuova categoria di imprese private quotate in borsa, le Natural Assets Corporations, riducendo così ogni elemento naturale ad avere finanziario); i presidenti dei tre principali e potenti fondi d’investimento privati al mondo (BlackRock, Vanguard et State Street, insieme gestiscono più di 22 mila miliardi, più della ricchezza prodotta nel 2021 dagli Stati Uniti e quasi dieci volte quella dell’Italia) e, infine, i presidenti delle dieci principali banche al mondo: 4 cinesi, 2 USA , 2 francesi, 1 britannica e 1 giapponese!
Per quanto riguarda i venti capi di Stato e di governo ci siamo limitati ai primi venti paesi nella classifica mondiale in funzione del PIL, misura della ricchezza prodotta nel 2021. La lista include tutti i paesi economicamente più potenti al mondo. Si apre con gli Stati Uniti e la Cina e si chiude con la Turchia e la Svizzera.
Cosa scriviamo a questi potenti? Che è diritto e dovere di tutti gli abitanti della Terra di denunciare come inaccettabile che essi, i dominanti (coloro che distintamente nei loro paesi e insieme a livello internazionale hanno il potere di decidere sullo stato ed il divenire dell’umanità e del mondo) continuino a fare la guerra in Ucraina ed in altri venti luoghi della Terra e minacciare di scatenare la guerra nucleare, mantenendo 3,6 miliardi di persone senza copertura sanitaria e 4,4 miliardi senza alcuna protezione sociale. Scriviamo loro che si comportano da criminali (e non solo da folli, da matti) persistendo nella distruzione in corso da decenni, pur essendone coscienti, della vita del pianeta (l’ecocidio). Diciamo loro che il disastro climatico, la distruzione della biodiversità, delle foreste e dei suoli, la contaminazione e il prosciugamento dei fiumi e dei laghi, l’inquinamento degli oceani e dell’aria, l’impoverimento di miliardi di persone, le ineguaglianze sociali intollerabili, sono il prodotto delle loro scelte deliberate e non della natura o della sfortuna.
Avrebbero potuto evitarli/e ma non lo hanno voluto. Stanno seminando distruzione e morte e parlano di adattamento, di resilienza. Si dileggiano di parole quali “transizione” (termine insolente difronte alla drammaticità della situazione). Si coccolano in continui vertici mondiali da cui nascono trombe d’aria di dichiarazioni inutili delle quali si compiacciono per aver cambiato alcuni aggettivi e/o spostato alcune virgole rispetto alle decine di precedenti dichiarazioni similari.
La nostra denuncia mira anzitutto a dire ai dominanti che essi sono direttamente responsabili e colpevoli personalmente, e che non è vero che tutti noi dobbiamo individualmente e collettivamente cambiare le nostre azioni e i nostri comportamenti per salvare la vita del pianeta e costruire dal basso la giustizia sociale. Troppo facile per loro sostenere siffatta tesi. Tocca a loro, invece, obbligatoriamente, cessare di essere i signori ed i padroni del mondo, di dominare e d’imporre le loro scelte predatorie e la difesa dei loro propri interessi di potenza, dominio e arricchimento. Da qui il titolo della denuncia “Per colpa vostra… l’inammissibile”. In secondo luogo, essa mira a condividere il principio fondamentale di ogni demo-crazia e sistema di giustizia che considera che appartiene ai cittadini di insorgere contro il potere che impera, che discrimina, esclude, distrugge i beni comuni essenziali per la vita, non rispetta i diritti universali, uccide. Come è manifestamente il caso del sistema attuale.
Noi proponiamo agli abitanti della terra di “mettersi in piedi”, di lottare per liberare l’umanità e la vita della Terra
a) dal dominio della finanza globale accaparratrice di ogni bene, in particolare della conoscenza e della tecnologia (vedi i brevetti sul vivente e sull’intelligenza artificiale). La vita non è il prezzo imposto dalla speculazione,
b) dalla sottomissione dei poteri politici pubblici agli interessi individuali corporativi dei soggetti e dei gruppi privati industriali, commerciali, tecnocratici e finanziari. L’obiettivo è di rigenerare la dimensione, la sfera del “pubblico”, il “noi”, e di (ri)inventare il politico e la politica planetaria della vita per la pace, la giustizia, la libertà e la sicurezza comune. I dominanti considerano che possono comprare tutto con il denaro e tutto dominare con le armi. Si sbagliano. È la loro colpa di base.
Agorà degli Abitanti della Terra
Alain Adriaens (B), Pina Ancona (I), Marcos P. Arruda (BR), Alassane Ba (F, Sénégal), Guido Barbera (I), Cristina Bertelli (F), Marcelo Barros (BR), Joao Caraça (PT), Luca Cecchi (I), Martine Chatelain (CND-Québec), Francesco Comina (I), Carmelo Corso (I), Alain Dangoisse (B), Fabrice Delvaux (B), Maíra Fernandes De Melo (BR), Armando De Negri (BR), Adriana Fernandez (CL), Alfio Foti (I), Pierre Galand (B), Lilia Ghanem (Liban),Yovan Gilles (F), Laury Gingreau (F), Mélissa Gingreau (F), Fatoumata Ki Zerbo (Burkina Faso), Pierre Jasmin (CND-Québec), Luis Infanti de la Mora (CL), Kim Le Quang (B), Paola Libanti (I), Michele Loporcaro (I), Loretta Moramarco (I), Christine Pagnoulle (B), Maria Palatine (D, B), Nicola Perrone (I), Riccardo Petrella (I, B), Luc Pilmeyer (B), Pietro Pizzuti (I, B), Jean-Yves Proulx (CND-Québec), Roberto Savio (I), Catherine Schlitz (B), Bernard Tirtiaux (B), Helene Tremblay (CND – Québec), Philippe Véniel (F), Emanuele Villa (I), Jean-Pierre Wauquier (F)