La tensione per la questione del teleriscaldamento si sta facendo sempre più elevata
La notizia sul distacco di un condominio di Grugliasco, comune della Città Metropolitana di Torino, è giunta fino al Messaggero di Roma che titola: “Condominio non paga le bollette (da oltre 55mila euro), società chiude il teleriscaldamento. «Non ci hanno neanche avvisato»”
Il Presidente di Iren Luca dal Fabbro, multiutility di riferimento per il teleriscaldamento di Torino e provincia, viene indicato in quota PD, il partito di appartenenza dei Sindaci della Città Metropolitana di Torino Lorusso e di Grugliasco Gaito.
La domanda sorge spontanea: se un Presidente di una S.p.A. non conta nulla, come mai viene indicato dai partiti? Al di là del partito di riferimento del Presidente, il comitato teleriscaldati ha dichiarato che Iren rimane, in virtù della quota di maggioranza, sotto il controllo dei Comuni.
Un condominio è già stato slacciato in via Plava a Torino, poi Grugliasco. Quando oltre una decina di anni fa si cominciò a pubblicizzare il teleriscaldamento per convincere i condòmini a dismettere le caldaie ed allacciarsi, venne fatto in virtù della sostenibilità ambientale, ma anche del fatto che in sostanza i costi erano legati alla costruzione della rete. Una volta ammortizzata quella si sarebbero abbassati, vista la natura del sistema che utilizza vapore “di scarto” delle centrali elettriche, di cui le principali sono a Moncalieri e in c.so Regina Margherita.
Invece in due anni i costi in bolletta del teleriscaldamento sono triplicati: cos’è cambiato?
A questa risposta, vista la quota di capitale pubblico, dovrebbe rispondere la politica, ma non solo: la soluzione non può che essere politica.
Tuttavia Lorusso sposta l’attenzione su altre tematiche: ovvero il costo dell’energia, questo sì legato a fattori di mercato, che inciderebbe su impianti sportivi. Ha poi aggiunto il “carico da 90”: GTT non sarebbe in grado di garantire il trasporto pubblico.
Certo se tutto ciò è vero è certamente un problema, ma lo sono anche le molte famiglie – anziani e bambini – che una multiutility sta lasciando al freddo.
Lecito immaginare che i cittadini si aspetterebbero che il proprio Sindaco in prima persona si presentasse con loro davanti ad Iren e li tutelasse. Ma si sa: i sogni rimangono tali e al mattino c’è il risveglio, al freddo.