Approda anche a Trapani la “24 ore per Assange”, una maratona di manifestazioni a livello mondiale dedicata al giornalista Julian Assange, attualmente detenuto in isolamento in una prigione di Londra e in attesa dell’estradizione negli Stati Uniti per affrontare accuse relative alla legge sullo spionaggio.
L’appuntamento trapanese – promosso da Sinistra Libertaria e Amnesty International – è per le ore 16:30 di sabato 15 ottobre presso la “sala Laurentina” (ex Chiesa del SS. Sacramento) di via Domenico Giglio.
«Julian Assange, è un giornalista che, grazie al sito da lui fondato, Wikileaks, ha permesso di rivelare i crimini delle guerre in Afghanistan e in Iraq commessi dall’esercito statunitense», ricorda Natale Salvo, di Sinistra Libertaria.
«L’eventuale estradizione di Assange negli Stati Uniti – spiega Debora Oddo del gruppo Amnesty di Trapani – lo porrebbe in grande pericolo e invierebbe un messaggio agghiacciante ai giornalisti in ogni parte del mondo. Rappresenterebbe un pericoloso precedente e costringerebbe i giornalisti di ogni parte del mondo a guardarsi le spalle, con conseguenze devastanti per la libertà di stampa e per l’opinione pubblica».
All’evento è stato invitato il giornalista trapanese Luigi Todaro che testimonierà come siano indissolubilmente legati libertà di espressione e democrazia.
«L’insieme degli eventi mondiali, promossi dall’agenzia di stampa Pressenza, assieme ad Amnesty, l’associazione Articolo 21 e diverse altre organizzazioni, vuole chiedere al Regno Unito di non estradare Assange e agli USA di annullare le accuse affinché Assange sia liberato», spiega ancora Debora Oddo.
«Julian Assange è il simbolo di tutti le giornaliste e i giornalisti d’inchiesta, le voci libere che non possono e non devono essere messe a tacere», conclude Natale Salvo, invitando la cittadinanza ad intervenire al dibattito di sabato 15 ottobre.