11 secondi durante un TG3, e 32 secondi durante l’edizione di un RaiNews. In totale 43 secondi. Tanto è toccato quale “tempo di parola” ai soggetti politici del movimento Vita di Sara Cunial & Co. nell’ultima settimana della recente campagna per le elezioni politiche.
I Tg Rai: dagli 11 secondi per Vita ai 43 minuti per la FdI
E’ andata addirittura peggio al Partito Comunista Italiano il cui leader Mauro Alboresi ha ricevuto parola per 23 secondi ( 6 sul TG1 ! ) nella settimana dal 18 al 23 settembre. 25 secondi in tutto per Alternativa per l’Italia di Simone Di Stefano e Mario Adinolfi.
Poco meglio per Italia Sovrana e Popolare ( 59 secondi in totale ), Italexit ( 62 secondi ), Unione Popolare con De Magistris ( 82 secondi ).
Al contrario, durante lo stesso periodo, sulle stessi TG imperversavano la Lega e Fratelli d’Italia ( 43 minuti ciascuno ), il Partito Democratico ( 42 minuti ), Movimento Cinque Stelle ( 41 minuti ), Forza Italia ( 28 minuti ) e Azione ( 15 minuti ).
I TG di Mediaset: una corazzata pro partiti di governo
Le cose non sono andate diversamente (anzi) sulle reti Mediaset (RTI), su La7 e su Sky [2].
Sulle reti del “cavaliere”, tra TG4, TG5 e Studio Aperto (Italia 1) siamo stati “costretti” ad ascoltare interviste a soggetti del Movimento Cinque Stelle per 3 ore e 13 minuti, a soggetti di Lega e Partito Democratico per 2 ore e 56 minuti, Forza Italia 1 ora e 48 minuti e, infine, 1 ora per Fratelli d’Italia e 44 minuti per Azione.
Sono toccati 12 minuti di microfono, invece, ad esponenti di Italia Sovrana e Popolare, 8 a quegli di Italexit, 5 per Unione Popolare con De Magistris, poco più di 2 minuti ciascuno di interviste ad esponenti di Vita, Partito Comunista Italiano e Alternativa per l’Italia.
TG di La7: Censurata del tutto Vita, meno di 2 minuti per anti-sistema
La7, invece, è stata più parsimoniosa con la politica: durante la settimana dal 18 al 23 settembre il suo TG ha riservato 52 secondi per farci ascoltare i rappresentati di Italexit e 39 secondi per Unione Popolare con De Magistris. Censurati Vita, Italia Sovrana e Popolare, il Partito Comunista Italiano e Alternativa per l’Italia.
Al contrario 3 minuti ciascuno per Partito Democratico, Lega e Fratelli d’Italia.
AGCOM: democrazia si fonda su « l’equa rappresentazione di tutte le opinioni politiche ».
Questi i dati certificati da AGCOM, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni che anche per questo ha deciso di avviare dei provvedimenti sanzionatori a carico della Rai, ma anche delle reti Mediaset (RTI), de La7 e di Sky.
Tanto si rileva in un comunicato dell’AGCOM [1] che, naturalmente, le stesse emittenti e la stampa di regime si sono premurati di non diffondere.
« L’Autorità – spiega il comunicato – aveva impartito alle medesime emittenti degli ordini di riequilibro in merito al rispetto dei parametri vigenti per le varie testate editoriali. Nonostante ciò sono stati riscontrati diversi scostamenti nei tempi di parola, sia in termini di sottorappresentazione che di sovrarappresentazione, fruiti da ciascun soggetto politico ».
Com’è noto, esistono degli « obblighi imposti dalla legge [ la legge 22 febbraio 2000, n. 28, NdR ] sulla par condicio, che sono dettati dall’esigenza di assicurare l’equa rappresentazione di tutte le opinioni politiche » specie durante la campagna elettorale.
Una tale rilevazione a elezioni trascorse ci sembra solo una ridicola presa in giro! Specie se la stessa AGCOM ricordi nel suo provvedimento come il sistema democratico si fonda su « l’equa rappresentazione di tutte le opinioni politiche ».
Come dire: in Italia non esiste democrazia!
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Fonti e Note:
[1] AGCOM, 28 settembre 2022, “Par condicio: avviati ulteriori procedimenti sanzionatori per mancato equilibrio nei confronti di Rai, Mediaset, La7 e Sky”.
[2] AGCOM, 27 settembre 2022, “Elezioni politiche 2022. Tabelle relative al pluralismo politico/istituzionale in televisione. Periodo 18-23 settembre 2022”.