Nel pomeriggio del 5 settembre alla Casa degli Autori al Lido durante la Mostra cinematografica si è svolto un incontro in favore di Julian Assange, giornalista fondatore di WikiLeaks che rischia di essere estradato negli Stati Uniti, “colpevole” di aver svelato efferati crimini di guerra e per questo accusato di spionaggio.
L’evento è stato promosso dall’Archivio audiovisivo del Movimento operaio e democratico e dall’associazione Articolo21, in collaborazione con la Federazione nazionale della Stampa italiana e l’Ordine dei giornalisti. Hanno partecipato fra gli altri Giorgio Gosetti, delegato generale delle Giornate degli autori; Giuseppe Giulietti, presidente della Fnsi; Vincenzo Vita, presidente dell’Aamod; Carlo Bartoli e Paola Spadari, presidente e segretaria del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, insieme con i colleghi Maurizio Paglialunga, Gianluca Amadori e Giuliano Gargano; Laura Delli Colli, presidente del Sindacato giornalisti cinematografici, il noto giornalista televisivo Andrea Purgatori; Monica Andolfatto, segretaria del Sindacato giornalisti Veneto; Tina Marinari, coordinatrice delle campagne di Amnesty International Italia; Manuela Piovano, vicepresidente dell’Associazione nazionale degli autori e l’attrice Ottavia Piccolo.
Carlo Bartoli, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti ha reso pubblica la tessera onoraria dell’Ordine dei giornalisti italiani, attribuita a Julian Assange in nome della libertà di informazione. Il Consiglio nazionale dell’Ordine ha votato la proposta all’unanimità, un gesto simbolico ma significativo che in questo delicato momento vuole continuare a illuminare e tenere viva e vigile l’attenzione su un’oscura vicenda che coinvolge tutti colori che hanno a cuore la democrazia, la verità e il diritto di informare correttamente. Il Consiglio dell’ordine ritiene la vicenda di Assange un gravissimo attentato contro la libertà di stampa nel mondo, davanti al quale non si può tacere. Il presidente e la segretaria dell’Ordine nazionale dei giornalisti Carlo Bartoli e Paola Spadari consegneranno la tessera ad honorem dell’Ordine a Stefania Maurizi, autrice del volume “Il Potere segreto” (2021): che la recapiterà direttamente alla famiglia di Assange.
Vincenzo Vita, Presidente di AAMOD, ha spiegato che la simbolica attribuzione della tessera ha tanto più valore perché in altri paesi non esiste, come in Italia, un ordine dei giornalisti, tanto meno in Australia, terra di Assange. Tale gesto contribuisce a fugare qualsiasi riserva da parte di chi non vorrebbe riconoscere l’importanza del lavoro svolto dal fondatore di WikiLeaks.
Lapidario il Presidente della Federazione Nazionale della stampa, Beppe Giulietti: “Siamo per Assange perché rischia 175 anni di carcere per aver fatto ciò che impone la corte dei diritti: ha svelato cioè, per dirla con Machiavelli, ‘di che sangue gronda lo scettro del principe’ ”.