I Costruttori di Pace sono una comunità di pratiche di pace, attivismo pacifista e ricerca di vie non conflittuali per mantenere e promuovere la pace, nata dalla visione di Luigi De Giacomo in risposta alla chiamata di Papa Francesco sul conflitto russo-ucraino, con lo scopo di ottenere un cessate il fuoco e l’apertura di trattative diplomatiche che vedano l’Europa con un ruolo proattivo.
Ad oggi, oltre 600 Costruttori di Pace hanno sottoscritto la “Lettera per la Pace” che il 21 settembre 2022, in occasione della Giornata Mondiale della PACE, verrà fatta pervenire al Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella. I Costruttori di Pace in sinergia con il Villaggio della Pace organizzeranno un’iniziativa che vedrà coinvolti i giovani.
Dopo mesi di guerra, ancora oggi non si è trovata la definizione di un processo e di una piattaforma comune con cui coagulare ed esercitare una pressione collettiva, dal basso, sui belligeranti. Al contrario, i fronti delle tensioni internazionali invece di diminuire continuano sempre più ad aumentare.
Le guerre sono dettate prevalentemente dall’economia – anzi dalla cupidigia, per usare le parole di Papa Francesco – e dal primato che essa esercita sulla politica. In base a tale approccio, l’espansionismo degli Stati tratta le persone e i territori principalmente come risorse economiche da contendersi.
È necessario rivendicare e restaurare il primato della politica (nella sua più nobile accezione) e della cooperazione internazionale, perché la dimensione politica e sociale ponga al centro della sua azione le persone e i territori nella loro dimensione umanistica.
Ecco perché oltre 600 Costruttori di Pace hanno sottoscritto l’appello al Presidente della Repubblica e a tutte le organizzazioni della società civile affinché promuovano e sostengano una reale trattativa per l’immediato cessate il fuoco in Ucraina:
“Egregio Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è ora che i popoli europei riprendano a tessere la trama di un futuro di pace, scevro dalla minaccia delle armi nucleari. Le chiediamo di farsi promotore di iniziative diplomatiche atte a rimettere al centro di una nuova Europa l’obiettivo di una Carta dei diritti fondamentali, che impegni i vertici istituzionali ad assicurare ai cittadini prospettive pacifiche fondate sul bene comune, sull’uguaglianza sostanziale, sulla fratellanza, sulla libertà e sulla democrazia.
Dobbiamo far valere il ruolo dell’Italia come popolo di pace e di solidarietà e istituire un Ministero della Pace, in coerenza con l’art. 11 della Costituzione che recita: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Dobbiamo dare una Costituzione all’Europa, che poggi sulla pace, sulla cura della Terra, sul rapporto con la natura, sulla solidarietà, sul superamento delle disuguaglianze e dei privilegi e che sia faro di giustizia sociale e ambientale”.
Fino al 18 settembre 2022 è possibile sottoscrivere la “Lettera per la Pace” su www.costruttoridipace.net.
Oliviero Casale, Serena Pellegrino, Claudio Mazzoccoli, Clara Habte, Raffaele Zito, Antonella Trocino, Fabio Tagliazucchi, Claudia Di Iorio, Alessandro Cortesi, Helga Malossi, Dario Balsamo, Cecilia Poggi, Domenico Modaffari, Laura del Pezzo, Edoardo Barbarossa in rappresentanza dei firmatari della Lettera per la Pace.