Anche la Rete Italiana Pace e Disarmo sottoscrive la lettera inviata in occasione della Giornata Internazionale per la Pace: “Solo il multilateralismo può portare una vera democrazia globale, a partire dalla volontà di pace della maggioranza delle comunità e dei popoli”. La RIPD esplicita la propria adesione allo Sciopero Globale per il Clima del 23 settembre e all’iniziativa “Puliamo il mondo”: la protezione dell’ambiente è condizione necessaria per costruire una pace positiva.
Una lettera aperta al Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e ad altri esponenti delle strutture ONU (tra cui la Alto Rappresentante per il Disarmo Izumi Nakamitsu, l’Alto Rappresentante per i Rifugiati Filippo Grandi, il neo Alto Rappresentante per i Diritti Umani Volker Türk). E’ questo il modo con cui le oltre 400 organizzazioni della società facenti parte della coalizione “Europe for Peace” (promossa da Rete Italiana Pace e Disarmo, Sbilanciamoci, Stop the War Now, AOI Cooperazione e Solidarietà internazionale, ANPI tra gli altri) hanno deciso di celebrare la Giornata Internazionale per la Pace voluta dall’Assemblea generale per rafforzare gli ideali di pace chiedendo che vengano osservate 24 ore di nonviolenza e di “cessate il fuoco”.
Nei prossimi giorni la missiva verrà consegnata anche in formato cartaceo presso la sede di Roma dell’Alto Commissariato per i Diritti Umani UNHCR.
Il conflitto in Ucraina, così come tutte le altre guerre drammatiche e distruttive nel mondo, rende sempre più necessario rafforzare i percorsi multilaterali di Pace. Per tale motivo, nella Lettera inviata a Guterres, si sottolinea come: “siamo sempre stati convinti (e oggi lo siamo ancora di più) che l’unica possibilità che abbiamo per salvare il pianeta e per eliminare le guerre, le armi nucleari, le povertà, il razzismo, le ingiustizie e il cambiamento climatico stia nella leale collaborazione tra tutti i popoli come previsto dal progetto delle Nazioni Unite. Solo il multilateralismo può portare una vera democrazia globale, a partire dalla volontà di pace della maggioranza delle comunità e dei popoli”.
Abbiamo bisogno di un governo mondiale “che sia realmente democratico ed universale finalmente in grado di prevenire, gestire e risolvere per le vie del diritto internazionale i conflitti tra stati e tra individui. Questa lacuna porta con sé i drammi delle guerre, delle dittature, delle migrazioni forzate, della violenza sulle donne, della distruzione del pianeta che coinvolgono, con tempi e modi diversi, tutti quanti. L’invasione dell’Ucraina è l’ultimo esempio, in ordine di tempo, del disordine che governa il pianeta, con la particolarità che questa guerra potrebbe trasformarsi in un conflitto nucleare. Per difendere un sistema indifendibile il mondo intero si sente minacciato e si riarma”.
L’invio di queste parole al Segretario generale ONU Antonio Guterres, sulla scia delle proposte contenute negli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e nell’Agenda per il Disarmo, vuole quindi essere un segno di sostegno e di impegno a favore di iniziative collettive per la Pace.
“Con queste preoccupazioni Le scriviamo – e faremo di tutto affinché siano in tanti a scriverLe, per ribadire la necessità e l’urgenza del ruolo attivo delle Nazioni Unite al fine di riaffermare il primato del diritto e dei valori universali contro la logica delle guerre, del riarmo e dei blocchi militari” sono le proposte e gli impegni di ‘Europe for Peace’. La coalizione ha invitato Guterres a chiedere all’Assemblea ONU di “convocare una conferenza internazionale per la pace, il disarmo e la cooperazione” rinnovando la proposta di un impegno per la riduzione del 2% delle spese militari globali almeno per 5 anni, istituendo con il “dividendo di pace” un fondo globale gestito dall’ONU da investire in programmi di riconversione industriale e tecnologica sostenibili e di economia disarmata, di sicurezza sanitaria contro le pandemie, di protezione dei diritti umani, di formazione per la difesa civile e nonviolenta.
La Rete Italiana Pace e Disarmo ha promosso e condivide pienamente la Lettera di ‘Europe for Peace’ ed invita le proprie organizzazioni aderenti a sottoscriverla attivandosi anche a livello locale per raccogliere firme e adesioni di Sindaci ed amministratori locali.
In particolare la RIPD ritiene necessario rafforzare i percorsi per un disarmo climatico sempre più urgente e necessario, e in tal senso esplicita la propria adesione allo Sciopero Globale per il Clima lanciato per il 23 settembre da Fridays for Future e dai movimenti ambientali giovanili e all’iniziativa ‘Puliamo il mondo’ promossa da Legambiente per il primo weekend di ottobre. Solo un percorso che affronti seriamente, e in maniera democratica e aperta, i temi del cambiamento climatico e della protezione dell’ambiente potrà garantire le condizioni di base affinché sia possibile promuovere e costruire una Pace positiva in tutto il mondo.