La guerra turca di bassa intensità contro le zone dell’autonomia curda è incessante. Nella zona di Afrin le truppe di Ankara hanno colpito con l’artiglieria diversi villaggi sotto il controllo delle Forze Democratiche Siriane. In alcuni punti della linea di separazione delle truppe ci sono stati tentativi di avanzamento da parte delle milizie filo turche.
Il governo Erdogan non ha ottenuto la luce verde dai partner internazionali per la sua offensiva su larga scala contro il nord est della Siria (Rojava), amministrato con un’esperienza democratica di convivenza tra le diverse etnie. Per aggirare questo ostacolo sta aprendo un canale diplomatico con il regime di Damasco. Il ministro degli esteri di Ankara ha ammesso che tra i due regimi sono in corso già da tempo incontri tra i rispettivi capi dei servizi di sicurezza. L’obiettivo di Erdogan è quello di minare il progetto di autonomia curda dall’interno.