Il 15 luglio 2022 il tribunale di Komsololsk ha assolto l’attivista femminista e artista Yulia Tsvetkova dall’accusa di “diffusione di pornografia”, reato per il quale sono previsti fino a tre anni di carcere.
Tsvetkova aveva creato illustrazioni positive del corpo femminile, tra le quali una vagina a forma di fiore, e le aveva diffuse tramite il portale VKontakte. Nel dicembre 2019 e nel luglio 2020 era stata condannata a pagare multe per aver diffuso “propaganda di relazioni sessuali non tradizionali con minorenni”.
Dal 20 novembre 2019 al 16 marzo 2020 era stata tenuta agli arresti domiciliari, sempre a causa delle sue attività artistiche e di sensibilizzazione.
Dal luglio 2022 Tsvetkova è iscritta nel registro degli “agenti stranieri”, nel quale le autorità russe includono organi di stampa, attivisti e organizzazioni non governative per ostacolarne le attività.