I parenti di alcune vittime dell’esplosione del porto, di due anni fa, hanno intentato negli Stati Uniti una causa contro la società norvegese-statunitense TGS, che aveva noleggiato la nave Rhosus, battente bandiera moldava, quella che ha scaricato a Beirut nel 2015, le 2750 tonnellate di nitrati di ammonio.
I familiari delle vittime sono assistiti da un’associazione legale svizzera, con l’intento di smuovere l’inchiesta libanese bloccata da mesi per le interferenze politiche sui giudici.