Questa mattina davanti al Tribunale di Torino, Non Una di Meno ha convocato un presidio in solidarietà di una donna vittima di violenza
Il processo si è svolto col rito abbreviato, alla quinta udienza c’è stata la sentenza: l’imputato è stato riconosciuto colpevole.
Durante tutte le udienze il movimento transfemministɘ di NUDM Torino ha convocato un presidio a testimonianza della solidarietà con la vittima al grido di: “Sorella io ti credo”.
NUDM denuncia che nello svolgimento dei processi di violenza sulle donne spesso la vittima viene di fatto “indagata”, che vengano svolte indagini sulla sua vita, il suo passato, le sue amicizie, le sue relazioni. Che decada quindi in ambito processuale il suo ruolo di vittima, che venga messa in dubbio la violenza che ha subito.
Occorre sottolineare che quando qualcuno denuncia un furto o altri atti a proprio danno, difficilmente viene messo in dubbio che sia stato effettivamente vittima di un reato. In molti processi per violenze, in particolare per stupro, secondo Non Una di Meno ciò non accade.
La denuncia di Non Una di Meno Torino:
Le indagini sono state condotte totalmente sulla donna che ha denunciato: sulla sua vita, il suo passato, le sue amicizie, le sue relazioni. Non sullo stupratore.
Questo approccio viene giustificato con la necessità di assicurarsi che la donna che ha subito uno stupro non si sia inventata tutto, innescando un meccanismo umiliante e mortificante, e alimentando la cultura per cui le donne che denunciano non vengono credute.Durante la seconda Udienza è stata concessa la parola solo allo stupratore, zittendo la donna offesa, perché la procedura adottata è quella di rito abbreviato.
La donna è stata chiamata a parlare solo all’ultima Udienza, parlando quindi dopo lo stupratore, senza la possibilità di avere testimoni, e con il processo già in dirittura di conclusione.
La scelta di denunciare nasce dalla volontà di impedire a Uomini violenti di ripetere azioni di questo tipo, e spesso il percorso in tribunale rinnova queste violenze.
Le scorse Udienze eravamo moltissime sotto al tribunale per portare solidarietà alla donna che ha denunciato e opporci alla doppia violenza dello stupro e istituzionale.
Le dichiarazioni di unɘ esponentɘ di Non Una di Meno Torino: