Ieri in Consiglio comunale la Consigliera Alice Ravinale ha fatto un intervento sui fatti del 1° maggio a Torino
Ravinale ha molto opportunamente richiamato l’attenzione sull’incolumità dei manifestanti: “Ogni persona, nessuna esclusa, deve essere libera di manifestare in piena sicurezza, compresi genitori e nonni con bambini, anziani, persone con disabilità“.
Ha inoltre sottolineato il diritto a manifestare e a dissentire: “Nessuno va difeso dai fischi, chiunque va difeso dalla violenza fisica: questo è ciò che vale e deve valere in una democrazia costituzionale. Come in occasione di altri scontri abbiamo già pubblicamente detto, ogni eventuale intervento di sicurezza va rigorosamente proporzionato a questo parametro, nell’ottica della de-escalation e della assoluta minimizzazione dei rischi per l’incolumità di chi agisce o subisce contestazioni e degli operatori di polizia. Impossibile? No, secondo noi non è impossibile. Si può fare“.
Una lezione di democrazia.
Il TGR ha riportato che in Consiglio “è stato detto che gli autonomi hanno tentato di sfondare 4 volte e poi la polizia è intervenuta”, senza peraltro citare l’autore della dichiarazione. Narrazione che non ha fondamento.
E’ stata poi riportata la dichiarazione della Pentenero, più prudente ma non per questo meno insidiosa: ha riferito “di incursioni che non lasciano presagire una volontà di dialogo”. Un PD guerrafondaio quindi, non solo determinato, con l’invio di armi, ad un prolungamento “sine die” del conflitto in Ucraina, ma anche nei confronti della sinistra, della base sociale, dei lavoratori precari, dei giovani, che più duramente stanno pagando il prezzo della forbice sociale ulteriormente esacerbata da questa guerra.
La Pentenero è Assessora alla sicurezza, anche di quella dei cittadini che dissentono.
Il video dell’intervento di Alice Ravinale, Sinistra Ecologista (durata 5:21):