Alcune centinaia di persone hanno manifestato domenica scorsa a Caorso nelle vicinanze della dimessa Centrale Sogin. Un corteo colorato ha sfilato per i campi e le vie del paese denunciando l’assurdità di pensare di ricorrere al nucleare per risolvere la crisi energetica.
“Tra pochi giorni il parlamento europeo voterà per l’inserimento dell’energia da fissione nucleare nella tassonomia verde, non ci facciamo illusioni difronte alle timide dichiarazioni che circolano in queste ore di alcuni governi sui dubbi di questa scelta, sappiamo bene come funzionano i meccanismi decisionali dell’Unione Europea” ha dichiarato Giorgia Salvati di Cambiare Rotta.
“Non resteremo a guardare, la nostra opposizione la facciamo nelle strade e sui sentieri, come ci ha insegnato il movimento No Tav. Oggi a Caorso abbiamo voluto rompere il silenzio sull’ennesima scelta ecocida utile solo alla difesa di un sistema basato sulla sfruttamento e la devastazione”. Ha concluso l’attivista antinucleare.
La manifestazione si inquadra nella generale mobilitazione contro l’inserimento nella tassonomia verde UE sia del gas che dell’energia nucleare che ha coinvolto numerose associazioni e comitati in manifestazioni in varie parti d’Italia durante questo fine settimana.
Le foto di Cambiare Rotta