La Segreteria nazionale ANPI esprime preoccupazione per i contenuti dell’audizione del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini nelle commissioni riunite di Camera e Senato.
L’ammissione dell’invio in Ucraina di dispositivi militari, sia pur a cortissimo raggio, in grado di colpire postazioni in territorio russo contraddice l’auspicio di concrete e urgenti iniziative di negoziato condotto dall’UE che oramai da più parti e sempre più frequentemente viene manifestato. L’annunciato invio di nostri soldati sotto l’egida della NATO in Ungheria e Bulgaria è un elemento di ulteriore preoccupazione e di accrescimento della tensione internazionale.
Il ministro Guerini ha altresì comunicato che la dottrina militare russa prevede l’utilizzo di armi nucleari, seppure abbia aggiunto: “Credo che sia prevedibile che non vengano utilizzate”. Tutto ciò conferma l’inquietante escalation in corso, la cui prima vittima è il popolo ucraino e porta ad un accrescimento dei pericoli per la sicurezza nazionale del nostro Paese, oltre che per la pace nel mondo. È sempre più indifferibile una seria iniziativa contro la guerra ed un’ampia mobilitazione popolare con questo obiettivo. L’ANPI è impegnata in tal senso.