Incredibile: il Consiglio Comunale di Milano boccia la proposta di cittadinanza onoraria a Julian Assange e non si oppone all’estradizione negli USA del fondatore di WikiLeaks, che nel 2010 pubblicò dei documenti statunitensi secretati riguardanti crimini di guerra. Per questo ha ricevuto il Premio Gellhorn per il giornalismo ed è stato candidato al Nobel per la Pace. Il giornalismo d’inchiesta rappresenta un elemento essenziale di ogni democrazia, la libertà d’informazione va difesa ovunque, in ogni Paese. Assange negli USA rischia una condanna a 175 anni di prigione.
Trovo veramente inaccettabili gli interventi di alcuni consiglieri comunali, ad esempio quello di Lisa Noja, di Italia Viva, secondo cui Assange avrebbe “messo a rischio la democrazia liberale” e le dichiarazioni di Daniele Nahum, del Partito democratico. “Spiattellare così documenti riservati non va bene, confligge con il diritto di uno Stato a secretare le cose che non vuole diffondere.”
Continuo a pensare che sia diritto di ogni cittadino e di ogni popolo sapere come si comporta e che scelte fa il proprio governo. Che sia diritto di ogni giornalista raccontare le verità delle quali viene a conoscenza e che sia suo dovere denunciare tutte le violazioni dei diritti umani (in questo caso violenze e torture) che riesce a scoprire.