Sabato scorso, data della mobilitazione nazionale, anche a Torino, in piazza Carignano, c’è stata una manifestazione contro il DDL Concorrenza
Se ne parla poco, troppo poco, noi ne abbiamo già scritto.
Alla manifestazione hanno aderito Rifondazione Comunista, Sinistra Ecologista, i sindacati di base, e molte sigle della cittadinanza attiva torinese come ATTAC e il Comitato Acqua Pubblca Torino.
Lo scellerato art. 6 di quel disegno di legge pone di fatto una pietra tombale sulla possibilità da parte dei Comuni di gestire i servizi essenziali, ovvero le aziende di distribuzione di acqua, corrente elettrica, ecc…
Purtroppo la cittadinanza, essendoci una grave carenza d’informazione, è poco consapevole degli effetti di una privatizzazione, che la legge imporrebbe di fatto, dei servizi essenziali: di come una logica di mercato che soggiace al profitto, danneggerebbe tutti.
Questo DDL rende letteralmente carta straccia il referendum per l’acqua pubblica, vinto col 95% dei suffragi e tuttavia anche attualmente disatteso da ARERA, consorzio che decide le tariffe, che consente un lucro sulla distribuzione dell’acqua espressamente vietato da uno degli articoli del referendum.
La dichiarazione di Alice Ravinale (Consigliera comunale Sinistra Ecologista):
La dichiarazione di Fausto Cristofari (Segretario Provinciale Rifondazione):
La dichiarazione di Simona Bombieri (Comitato Acqua Pubblica Torino):