Su convocazione di Amnesty Iternational quaranta persone hanno manifestato questo pomeriggio a Roma di fronte all’ambasciata iraniana per dire che fino all’ultimo minuto continueranno a lottare per la vita di Ahmadreza Djalali.
La data del 21 maggio, in cui è prevista la sua esecuzione capitale per reati pretestuosi e che egli ha sempre negato, si sta avvicinando pericolosamente. Amnesty International chiede ai governi dell’Italia e della Svezia, dove la sua famiglia è rifugiata, di agire con urgenza per scongiurare l’esecuzione della sentenza.