– Abbiamo approvato un aumento delle spese militari.
– Un aumento di cosa?
– Un aumento delle spese militari. Le portiamo al 2% del PIL.
– Ma è mostruoso. Con quale coraggio aumentate le spese militari mentre la sanità è nello sfacelo? E il lavoro? E la previdenza? E la tutela delle fasce più deboli?
– Non capisco. Che problema c’è?
– Siete così accecati dal militarismo che avete dimenticato aspetti fondamentali.
– Ora che ci penso, non hai tutti i torti.
– Finalmente cominciate a ragionare.
– A volte certe cose ci sfuggono.
– Praticamente sempre.
– Come abbiamo potuto essere così ciechi?
– È quello che dico anch’io.
– In effetti c’è qualcosa che abbiamo perso di vista.
– Qualcosa di importante.
– Sì, è vero. È una dimenticanza imperdonabile.
– L’autocritica è il punto di partenza. Vi permette di tornare sui vostri passi.
– Non è troppo tardi per rimediare.
– No, non lo è.
– Non c’è un secondo da perdere. Dobbiamo agire.
– Quindi annullate l’aumento delle spese militari?
– Ah ah ah, certo che no.
– E allora cosa volete fare?
– Togliamo subito l’IVA e le accise sulla vendita di armi!