Egitto
Un gruppo di detenuti politici in attesa di giudizio è stato liberato, in una delle azioni più numerose di rilascio di attivisti.
41 giovani, noti per la loro partecipazione ai moti del 2011, hanno usufruito di una revisione delle loro cause e pur rimanendo le accuse in corso, sono stati liberati.
Secondo alcuni parlamentari, sono attesi, nei prossimi giorni, altri provvedimenti.
Alcuni giorni fa il presidente Al-Sissi, parlando in un incontro riservato con alcuni giornalisti-megafoni del regime, ha annunciato una misteriosa fase politica, che ha definito “fase due per una nuova repubblica, che apra ad un dialogo nazionale”.
Una campagna mediatica senza precedenti ha invaso tutte le prime pagine dei quotidiani, i telegiornali e i programmi di intrattenimento.
Alcuni osservatori egiziani residenti all’estero imputano le nuove aperture alle difficoltà economiche, che la popolazione sta vivendo ed a clima esplosivo nella società per l’aumento della povertà, anche tra chi ha un lavoro.
“L’opposizione sociale è estesa e ha raggiunto gi strati popolari e non è più soltanto un’azione di intellettuali o gruppi politici”, ha scritto sui social Yussuf Jalal, scrittore egiziano residente a Londra.