La campagna mediatica contro l’ANPI, colpevole di non allinearsi alla martellante propaganda a favore dell’invio di armi in Ucraina, segna un nuovo, vergognoso capitolo. Il direttore di MicroMega Paolo Flores d’Arcais ha scritto un lungo articolo diffamatorio, contenente espressioni come “la vergogna dell’ANPI”, “Il comunicato dell’ANPI è osceno e infanga i valori della Resistenza”, “Veramente i dirigenti dell’ANPI non capiscono? Sono davvero così imbecilli?” “… politicanti che con la Resistenza hanno poco a che fare e con i valori della Resistenza nulla” e via insultando.
Dopo la pubblicazione tre prestigiosi collaboratori della rivista – il prof. Angelo D’Orsi, il prof. Tomaso Montanari, il prof. Francesco Pallante – hanno deciso di interrompere il loro rapporto con MicroMega comunicando all’ANPI la loro piena solidarietà. Paolo Flores d’Arcais ha allora invitato il Presidente dell’ANPI Gianfranco Pagliarulo a un dialogo pubblico in streaming, a cui Pagliarulo ha giustamente rifiutato di partecipare.
In una lettera di ringraziamento ai tre professori, Pagliarulo elenca gli insulti ricevuti, sottolineando un’ulteriore scorrettezza: “L’articolo è corredato da due foto giustapposte: la prima rappresentante una povera vittima di quella sciagurata invasione e la seconda il mio volto sorridente, intendendo con tutta evidenza una mia indifferenza, se non addirittura un compiacimento relativo alla tragedia in corso”.
La pagina Facebook dell’ANPI riporta il testo integrale della lettera di Pagliarulo e dichiara: “Andiamo avanti, sostenuti anche dalla valanga di solidarietà pervenutaci e dalle numerose richieste di iscrizione”.
Atti concreti come questi e un’informazione nonviolenta sono il modo migliore di rispondere all’ondata di intolleranza e violenza scatenata da questa guerra.