4.400 morti di amianto all’anno, una tragedia silenziosa che occorre spezzare! Il Coordinamento Nazionale Associazioni Amianto:“Il Governo metta in campo tutte le azioni necessarie per lo smaltimento dell’amianto”! Manifestazioni in varie città: a Sesto San Giovanni cerimonia particolare in memoria di Michele Michelino, fondatore del Comitato per la difesa della Salute nei luoghi di lavoro e nel territorio.
“La cifra di 4.400 vittime all’anno per malattie provocate dall’amianto in Italia, di cui 1.600 per mesotelioma pleurico, rappresenta una tragedia silenziosa e immane che va affrontata subito con interventi adeguati per la cura e la prevenzione e con un’azione massiccia per lo smaltimento delle ingenti quantità di amianto presenti tutt’ora a livello nazionale”, ha dichiarato Fulvio Aurora a nome del Coordinamento Nazionale Associazioni Amianto (CNAa).
E’ questa infatti la richiesta fondamentale che il CNAa pone all’attenzione del Governo in occasione della Giornata Mondiale Vittime dell’Amianto, che si celebra domani, 28 aprile in tutto il mondo, dove si calcola, per difetto, che le vittime dell’amianto siano circa 107.000 all’anno. Il CNAa, infatti, ha caratterizzato le manifestazioni previste in varie parti d’Italia con una richiesta fondamentale al Governo: trovare rapidamente le forme più opportune ed efficaci per lo smaltimento dell’amianto e la bonifica delle aree interessate, in quanto non è pensabile che si debbano attendere 70 anni, tanti quanti ce ne vorrebbero ai ritmi attuali, secondo quanto emerso dai calcoli ufficiali.
“Il mesotelioma – ha aggiunto Fulvio Aurora- è un tumore raro, una condanna a morte senza appello, in quanto allo stato attuale non ha possibilità di guarigione. Ci fa piacere sottolineare, a questo proposito, che è in corso una importante ricerca medica in Sardegna, grazie ad un accordo fra una delle associazioni del Coordinamento, e cioè l’AIEA, la Regione Sardegna e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari: l’obiettivo è arrivare a una diagnosi precoce del mesotelioma, considerando che normalmente la diagnosi avviene dopo tanto tempo dall’inizio dell’esposizione all’amianto, 20/25 anni e oltre, quando purtroppo non c’è più niente da fare”.
La giornata di domani verrà celebrata in diverse forme da ogni associazione che compone il Coordinamento in diverse città e regioni fra cui: Lecco, Associazione GAM (Gruppo Aiuto Mesotelioma); Broni (PV), Associazione AVANI, (Associazione Vittime Amianto); Savigliano (CN), AICA (Ass.Italiana contro l’amianto); Oristano, Associazione ex esposti amianto.
A Sesto San Giovanni(MI), ci sarà una iniziativa particolare, davanti alla lapide posta per iniziativa del Comitato per la difesa della Salute nei luoghi di lavoro e nel territorio, anche in ricordo e in omaggio al suo fondatore Michele Michelino, deceduto prematuramente il 21 aprile scorso. Inoltre CGIL-CISL.UIL con l’associazione AFEVA hanno indetto sempre per il 28 aprile una manifestazione regionale a Bologna.
Coordinamento Nazionale Associazioni Amianto