E’ urgente fermare la guerra e porre fine al dolore del popolo ucraino. La Russia deve ritirare immediatamente le sue truppe e fermare l’aggressione all’Ucraina.
Ma quante vite umane è disposta ancora a sacrificare l’Europa per allargare i confini della Nato? Si potrebbe fermare immediatamente il conflitto armato e porre fine a enormi sofferenze considerando seriamente le richieste della Russia: un’Ucraina militarmente neutrale come l’Austria e la Finlandia.
Una proposta ragionevole, una politica degli Stati cuscinetto che è stata già adottata in passato. L’Europa invece sta scegliendo la strada delle armi e della violenza. Inviare armi in Ucraina significa perseguire uno scopo che è l’opposto della pace. E’ mettere al di sopra della vita umana obbiettivi geopolitici e rischiare di trascinarci tutti in un incubo senza uscita.
Inviare armi non è la strada per fermare la guerra. Al contrario tutti gli sforzi devono andare verso il dialogo.
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