Il 22 marzo, Giornata Mondiale dell’Acqua, 34 deputati e senatori di vari paesi del mondo – Belgio, Camerun, Cile, Egitto, Francia, Italia, Libano, Messico, Nicaragua, Palestina, Portogallo, Quebec, Senegal, Togo, Tunisia, Uruguay, Venezuela – hanno partecipato all’incontro.
Non sono altresì menzionati i parlamentari di Argentina, Brasile e Burkina Faso, che avevano indicato la loro disponibilità a partecipare alla riunione; per ragioni diverse gli è stato impedito di farlo e non hanno potuto votare la risoluzione politica.
Ci siamo riuniti, su iniziativa dell’Agorà degli Abitanti della Terra e di un gruppo di membri del Parlamento Europeo (MEP), per esaminare e prendere una posizione libera e chiara sugli attacchi inaccettabili e inammissibili contro
• il diritto universale all’acqua
2,1 miliardi di persone senza accesso all’acqua potabile in quantità e qualità sufficienti per la vita
4,4 miliardi senza accesso ai servizi igienici di base
• L’acqua come patrimonio, un bene comune dell’umanità e di tutte le specie viventi sulla Terra
La mercificazione, la privatizzazione e la monetizzazione dell’acqua e dei servizi idrici essenziali per tutte le comunità viventi sul nostro pianeta hanno condotto all’inquinamento e alla rarefazione dell’acqua
– compromettendo gravemente la salute delle popolazioni,
– prosciugando centinaia e centinaia di fiumi, laghi e zone umide
– devastando le foreste e aumentando la desertificazione, costringendo decine di milioni di contadini e agricoltori ad abbandonare le loro terre.
• la sicurezza dell’acqua per tutti gli abitanti della Terra (tutte le specie viventi)
La crescente scarsità d’acqua, soprattutto di qualità, colpisce tutte le regioni del mondo. La scarsità è una realtà globale e si prevede che entro il 2050 il 40% dei bisogni vitali di acqua del mondo non sarà soddisfatto. A quanto pare, questo non preoccupa particolarmente i leader mondiali, al di là della retorica.
Straordinariamente, mentre i gruppi sociali al potere in tutto il mondo parlano di mercati dell’acqua, di competizione globale, d’investimenti redditizi, di tecnologie salvavita, di accesso all’acqua a prezzo abbordabile , noi abbiamo parlato della sacralità dell’acqua e della vita, dei diritti dei popoli indigeni, del riconoscimento legale di fiumi, laghi e zone umide, e delle responsabilità collettive.
La gioia di incontrarsi era evidente. Non ci eravamo mai incontrati prima. Siamo contenti di averlo fatto. Abbiamo potuto evidenziare brevemente le situazioni critiche dell’acqua nei nostri paesi e denunciare l’accaparramento, la predazione e la contaminazione dell’acqua da parte di imprese globali di ex servizi pubblici, delle industrie agro-alimentari e chimiche e delle industrie estrattive (petrolio, gas, minerali,…). Settori economici strettamente legati al dominio sempre maggiore degli interessi della finanza privata globale, speculativa ad altissima velocità (al millesimo di secondo o anche molto di più) e sempre più dissociata dall’economia reale, cioè dai diritti dei cittadini e dei popoli e dalle responsabilità delle comunità umane.
La nostra assemblea è l’inizio di un lavoro comune a lungo termine. Così, in questo spirito e rafforzati da questa riunione plurale, noi, i parlamentari dell’assemblea del 22 marzo, abbiamo adottato la seguente RISOLUZIONE POLITICA:
• Affermiamo che la definizione del valore dell’acqua e della vita non deve più essere lasciata nelle mani della Borsa, agli interessi speculativi degli operatori finanziari, industriali e commerciali.
La salute di miliardi di esseri umani e la vita del pianeta non è una risorsa al servizio della finanza. Il compito e l’obbligo di definire il valore della vita appartengono direttamente ai cittadini e ai loro rappresentanti eletti.
Rivendichiamo ed esigiamo la realizzazione di quattro iniziative fondamentali, per le quali esprimiamo il nostro impegno come parlamentari:
1. L’ABOLIZIONE IMMEDIATA DA PARTE DEI GOVERNI DEGLI STATI SOVRANI DELL’APERTURA DEI MERCATI DEI DERIVATI ALLE TRANSAZIONI FINANZIARIE SUI CONTRATTI A TERMINE SULL’ACQUA, PROMOSSA DALLA BORSA DI CHICAGO
2.L’ARRESTO DELLA MONETIZZAZIONE DELLA NATRA IMPOSTA DALLA BORSA DI NEW YORK ATTRAVERSO LA CREAZIONE DI UNA NUOVA CLASSE DI AVERI FINANZIARI RIGUARDANTI TUTTI GLI ELMENTI DEL MONDO NATURALE DELLA TERRA (DA QUI LA CREAZIONE, INACCETTABILE, DELLE « NATURAL ASSETS CORPORATIONS) »
3. LA COSTITUZIONE DI UN COMITATO MONDIALE DI CITTADINI PER LA SICUREZZA IDRICA MONDIALE
4. LA CONVOCAZIONE, PER INIZIATIVA PARLAMENTARE, DI UNA CONFERENZA MONDIALE NEL 2025 PER LA DEFINIZIONE E L’APPROVAZIONE DI UN NUOVO SISTEMA FINANZIARIO COOPERATIVO GLOBALE RESPONSABILE, NON PREDATORE DELLA VITA DELLA TERRA.
Invitiamo i nostri colleghi e i cittadini che condividono le nostre proposte a unirsi a noi in questa importante mobilitazione per il futuro comune delle nostre vite.
Parlamentari firmatari (in ordine alfabetico)
– Molgah ABOUGNIMA: Membro dell’Assemblea Nazionale (Togo)
– Salmana AMADOU ALI: membro dell’Assemblea Nazionale (Camerun)
– Betina ARBIZU MEDINA: Membro dell’Assemblea Nazionale (Nicaragua)
– Maria ARENA: Gruppo dell’Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo (UE)
– Benoît BITEAU : Membro del gruppo dei Verdi / Alleanza libera al Parlamento europeo (UE)
– Marc BOTENGA : Membro del gruppo di sinistra GUE / NGL al Parlamento europeo (UE)
– Alexandre BOULERICE : Membro del Nuovo Partito Democratico del Québec (Canada)
– Fabio Massimo CASTALDO : Deputato non iscritto al Parlamento europeo (UE)
– Luis Augusto Romero CARABANO : Membro del Parlamento Parlatino (Venezuela)
– Haitham Abouelezz ELHARIRI: Membro del Parlamento (Egitto)
– Sahar FAHD KAWASMESH: membro del Parlamento (sospeso) (Palestina)
– Elena FATTORI: Senatore, Gruppo Sinistra Italia (Italia)
– Ali FAYYAD: membro del Parlamento (Libano)
– Andres FONTECILLA: deputato del Parti du Québec Solidaire (Canada)
– Gilberto Jesus GIMENEZ PRIETO: deputato di Parlatino (Venezuela)
– Arling Alonso GOMEZ: deputato e 1° vicepresidente dell’Assemblea Nazionale (Nicaragua)
– El Adji IBRAHIMA SALL: deputato (Senegal)
– Mabrouk KOURCHIB: membro del Parlamento (Tunisia)
– Raymonde Kayi LAWSON: membro dell’Assemblea Nazionale (Togo)
– Enzo MALAN: membro del gruppo Partido Frente Amplio (Uruguay)
– Marisa MATIAS : Membro del gruppo GUE/NGL al Parlamento europeo (UE)
– Rossela MURONI : Membro del gruppo Verde Italia al Parlamento italiano (Italia)
– Paola NUGNES : Senatrice del Gruppo Sinistra Italia (Italia)
– Mathilde PANOT : Membro del gruppo France Insoumise all’Assemblea Nazionale (Francia)
– Jorge PIZARRO: Presidente del Parlatino (Cile)
– Juan Martin RODRIGUEZ: Segretario Generale di Parlatino (Uruguay)
– Monique PAUZE: membro del Bloc Québecois alla Camera dei Comuni del Quebec (Canada)
– Loïc PRUD’HOMME: membro del gruppo France Insoumise all’Assemblea Nazionale (Francia)
– Daniel SALMON: Senatore del gruppo Ecologistes-Solidarité et Territoire EST, membro del partito EELV (Francia)
– Sophie TAILLE-POLIAN: senatrice del gruppo Ecologistes-Solidarité et Territoire EST, membro del partito Génération.S (Francia)
– Katia TCHALA: Membro dell’Assemblea Nazionale (Togo)
– Margarita VALDEZ: Senatrice della Repubblica (Messico)
– Najah WAKIM: membro del Parlamento e attualmente presidente del Movimento Popolare (Libano)
– Timoteo de Jesus ZAMBRANO GUEDEZ: deputato di Parlatino (Venezuela)
Firmato anche a nome dell’Agorà degli Abitanti della Terra: Marcos PS ARRUDA (Brasile), Alassane BA (Francia/Senegal), Martine CHATELAIN (Quebec-Canada), Alain DANGOISSE (Belgio), Armando DE NEGRI (Brasile), Pierre GALAND (Belgio), Mélissa GINGREAU (Francia), Luis INFANTI DE LA MORA (Cile), Elena MAZZONI (Italia), Christine PAGNOULLE (Belgio), Riccardo PETRELLA (Belgio), Stefano SQUARCINA (Italia) e di Transform.europe: Roberto MOREA e Roberto MUSACCHIO
Si tratta di persone che hanno partecipato attivamente all’organizzazione dell’incontro.
Presto potrete trovare tutte le presentazioni del webinar del 22 marzo sul sito: https://agora-humanite.org/