Ecco l’enunciato di un aforisma che ci parla del funzionamento della coscienza umana, sempre che non si creda di essere delle macchine biologiche.
Questo aforisma ci dice che quello che pensiamo ci predispone nella direzione del nostro pensiero e quindi ci porta a generare quello che pensiamo. Ma ci dice anche che quello che pensiamo ci predispone ad osservare maggiormente, dare più spazio e quindi cedere la nostra energia a ciò a cui il nostro pensiero si dirige, attraendo così azioni ed eventi che confermano la direzione del nostro pensiero e lo rafforzano.
Detto questo e senza approfondire ulteriormente il profondo concetto di questo aforisma, proviamo ad applicarlo a due pensieri molto frequenti di questi tempi:
la guerra
la pace
A quale di questi pensieri vogliamo dare la nostra energia? Quale direzione vogliamo dare ai nostri pensieri, tenendo conto della loro capacità creativa?
Ogni giorno alle 17.00 fermiamoci a pensare e immaginare un futuro di pace e armonia per noi e per l’intera umanità.
Fermiamoci e sentiamo la possibilità di costruire pace e armonia in noi stessi, intorno a noi e nel mondo intero.
Ci sono molti modi per farlo. Dipende da noi decidere.