Prendiamo atto con piacere della scelta dell’Università Milano Bicocca di revocare la cancellazione del corso universitario su Fëdor Dostoevskij, che sarà tenuto da Paolo Nori a partire dalla settimana prossima. In questi tempi di guerra ed incertezza è necessario aprirsi e non censurare, ascoltare con attenzione soprattutto quelle voci che possono aiutarci a conoscere e ad interpretare al meglio quello che sta accadendo in Russia e Ucraina.
“In un momento come questo occorre dare la massima visibilità a tutte le forme intellettuali che contestano le radici della guerra: i grandi scrittori russi hanno scritto su questo pagine illuminanti. Dostoevskij in primis è stato condannato a morte perché aveva osato leggere e studiare qualcosa di proibito”, dichiara il Direttore del Festival dei Diritti Umani Danilo De Biasio.
In un contesto di aggressione come quello che stiamo vivendo, con i movimenti pacifisti che propongono strade alternative alla guerra, anche la cultura può fare la sua parte.