La decisione di ritirare le azioni legali che trattengono in carcere i detenuti in base alla legge sulla sicurezza dello Stato è stata annunciata dalle nuove Ministre dell’Interno, Izkia Siches, e della Giustizia, Marcela Ríos, che entrano in carica oggi.
A poche ore dal suo insediamento, il governo entrante del presidente Gabriel Boric ha annunciato “il ritiro immediato di 139 denunce ai sensi della legge sulla sicurezza dello Stato”.
In un testo firmato dalle Ministre dell’Interno e della Giustizia, riferisce che “dopo un lavoro congiunto, le ministre Izkia Siches e Marcela Ríos hanno annunciato come una delle prime misure del governo il ritiro immediato di 139 denunce ai sensi della legge sulla sicurezza dello Stato (LSE), presentate nel contesto del risveglio sociale. Questa misura era una promessa fatta nel programma di governo del presidente Gabriel Boric e cerca di garantire che la LSE non sia usata per persecuzioni ingiuste e sproporzionate”, aggiunge il comunicato. “La nuova legge istituirà anche un comitato di riparazione per le vittime di violazioni dei diritti umani, che sarà diretto dalla sottosegretaria Haydee Oberreuter.
Il Ministero dell’Economia sosterrà inoltre le micro, piccole e medie imprese nei settori colpiti nel contesto delle manifestazioni del risveglio sociale, che hanno subito direttamente gravi danni alle loro fonti di reddito. Come parte dell’agenda di recupero inclusivo, saranno stanziate risorse per riattivare i quartieri e gli spazi colpiti, assicurando così che siano di nuovo disponibili per l’imprenditoria.
Per il governo del presidente eletto Gabriel Boric, è importante la volontà politica di ricostruire la fiducia e andare verso la pace sociale”, concludono le ministre.
La notizia era molto attesa dai tanti prigionieri politici ingiustamente detenuti senza processo durante il risveglio sociale represso con brutalità dal governo uscente di Sebastián Piñera. Questa misura era stata anche richiesta da Boric poco dopo la sua elezione, in modo che il Senato ritirasse le azioni legali basate sulla Legge di Sicurezza Interna dello Stato, un tema che il Congresso non ha affrontato.
Questa misura è anche un chiaro segnale a favore di coloro che hanno aperto la strada alla messa in discussione del modello sociale e, in definitiva, hanno favorito l’emergere della nuova generazione che da oggi governa il Cile.
Traduzione dallo spagnolo di Anna Polo