Shahd Abusalama può continuare la sua carriera accademica presso la Sheffield Hallam University che l’aveva sospesa un mese fa, dopo una denuncia dell’IHRA contro il suo impegno a favore del suo popolo e di denuncia delle repressioni messe in atto dal governo israeliano.
Abusalama sta preparando una ricerca di dottorato nell’Università inglese. I responsabili dell’ateneo l’hanno convocata ed hanno espresso le scuse per l’accaduto: “Dopo le nostre investigazioni ci siamo resi conto che le sue attività non hanno nulla a che fare con l’antisemitismo”.
Il suo caso ha suscitato molto scalpore nel mondo accademico britannico e anche europeo e statunitense. Messaggi di solidarietà, petizioni e raccolte firme, che hanno inondato il consiglio accademico dell’Università di Sheffield, hanno avuto il loro effetto, facendo cancellare l’ingiusta discriminazione.
La controversa definizione di antisemitismo avanzata dall’IHRA (International Holocaust Remembrance Alliance) ingloba l’opposizione alle politiche del governo israeliano, che è palesemente falso.