“Lo abbiamo fatto perché i prossimi 3 / 4 anni determineranno il destino dell’umanità; per spingere un governo trincerato a prenderne atto pubblicamente è necessaria la disobbedienza civile nonviolenta.
“Al MiTe abbiamo sempre rispettato le persone e non abbiamo opposto alcuna resistenza”
Roma, 3 febbraio 2022. 13 persone di Extinction Rebellion, impegnate nella campagna “Ultima Generazione – Assemblea Cittadina ORA!”, sono state fermate dalla Polizia per 12 ore, rilasciate e successivamente pedinate dagli stessi agenti nella notte del 2 febbraio.
Ieri pomeriggio una persona è stata fermata per un fermo identificativo mentre passeggiava e portata in questura. Stamattina un’altra è stata fermata mentre faceva la spesa e portata in questura. L’addetta stampa della campagna che si trovava sul posto, pur non avendo partecipato ad alcuna azione, è stata fermata per 12 ore e le è stato requisito il cellulare.
Questa recrudescenza dell’atteggiamento delle Forze dell’Ordine è probabilmente legata alla narrazione distorta dalle istituzioni che ha totalmente oscurato le motivazioni delle nostre azioni. Ancora di più risulta necessario un confronto pubblico nel merito del collasso climatico ed ecologico su cui vogliamo porre luce.
Ultima Generazione ribadisce che durante le azioni dell’1 e del 2 febbraio al Ministero della Transizione Ecologica nessuna persona è stata molestata dagli attivisti, che hanno mantenuto un comportamento nonviolento e rispettoso delle persone fino in fondo, senza alcun comportamento intimidatorio, né alcuna spinta a nessuna persona, sdraiandosi a terra e facendosi portare via di peso dalla polizia: dunque nessuna violenza è stata fatta a nessuna persona, come è al cuore del nostro movimento.
Diversi video e foto lo dimostrano e li rendiamo pubblici dopo aver provveduto a oscurare i volti dei funzionari nel caso riteneste necessario visionarli.
Ultima Generazione ci tiene a ricordare una lunga tradizione di attivismo e disobbedienza civile che ha usato il danneggiamento, a partire dalle suffragette fino ad arrivare ad Extinction Rebellion in Gran Bretagna.
Il ricorso ad azioni provocatorie ed estreme è dovuto alla ripetuta mancanza di risposte da parte del governo alle 26000 email di cittadini e cittadine che esprimono enorme preoccupazione rispetto al futuro dell’Italia in un contesto di crisi climatica non mitigata dall’azione governativa e di mancanza di alcuna azione di adattamento; come ha dichiarato il Premio Nobel Giorgio Parisi: “non si tratta di salvare il Pianeta, si tratta di salvare noi stessi”.
Michele, 25 anni, persona che ha partecipato alla campagna, dichiara:
“Ieri abbiamo spruzzato di vernice le facciate del Ministero, abbiamo provocato numerosi danni. Cosa sono davanti allo scenario di 3,5 miliardi di profughi climatici da qui al 2070? Cosa sono davanti alla desertificazione dell’Italia? Davanti alla morte, alla distruzione e alle violenze che ci aspettano se continuiamo a essere inerti di fronte al baratro? ”.
Gli obiettivi dichiarati della campagna, che usa atti di disobbedienza civile che recano disturbo per attirare l’attenzione mediatica, sono due: il primo è quello di ottenere un incontro pubblico con 6 figure del governo (Draghi, Carfagna, Patuanelli, Cingolani, Giorgetti, Orlando) durante il quale dialogare con loro in merito alla necessità di agire radicalmente per contrastare la crisi ecologica e climatica; La seconda istanza è che il governo indica un’Assemblea Cittadina nazionale deliberativa e vincolante su questo tema, in cui il potere decisionale venga finalmente sottratto a delle élites che ignorando l’imminenza del collasso climatico, non rappresentano più gli interessi dei cittadini.
Infine, in merito alle altre dichiarazioni del Ministro Cingolani che nega di aver ricevuto alcuna email, le persone aderenti alla campagna “Ultima Generazione” ribadiscono di:
– aver scritto migliaia di email alle PEC del Ministro Cingolani, del Presidente del Consiglio Draghi, del Ministro Patuanelli, al Ministro Giorgetti, del Ministro Orlando e alla Ministra Carfagna e dei loro collaboratori, dal capogabinetto alla segreteria tramite piattaforma Action Network per richiedere un incontro pubblico a tema: siamo l’Ultima Generazione di cittadini e cittadine italiane a poter evitare il collasso climatico e sociale?
– non aver ricevuto risposta alle stesse pur avendo indicato nell’oggetto della email la mail di risposta. In questo modo il governo si mostra sordo alle legittime richieste della popolazione.
La campagna verrà presentata a Roma sabato 5 febbraio alle 14.00 presso Orto Insorto, via degli Angeli 140; i giornalisti sono invitati a diffondere l’evento a mezzo stampa e partecipare.