Gli studenti di Torino hanno replicato alle dichiarazioni sulle manifestazioni studentesche che la Ministra dell’Interno ha rilasciato durante il question time in Senato
Gli studenti hanno disconosciuto le dichiarazioni di Lamorgese chiedendone con nettezza le dimissioni.
“Che alla Ministra sia così strano che dei giovani in questo Paese si prendano la briga di utilizzare i propri corpi e le proprie parole per opporsi a ciò che ritengono ingiusto mi sembra indicativo di ciò che questa classe politica pensa dei giovani“.
“Questa retorica delle infiltrazioni non funziona perché le studentesse e gli studenti sono uniti ciò che portiamo nelle piazze è frutto delle decisioni e della determinazione di tutti gli stidenti e le studentesse che compongono la mobilitazione“.
Mobilitazione che ricordiamo ha coinvolto 10 licei torinesi che sono stati occupati dagli studenti.
“Se alla Ministra spaventa il fatto che ci siano giovani che attraversano gli spazi sociali è perché le istituzioni non sono in rado di far fronte a questo tipo di problema per cui i giovani decidono di organizzarsi. Questo non fa di questi giovani degli infiltrati ma delle persone che hanno voglia di confrontarsi, di aprire spazi che lo Stato e il Governo non aprono per i giovani”.
“A differenza della classe politica che sta seduta al governo noi diciamo quello che facciamo e facciamo quello che diciamo“.
“Ieri la Ministra in Senato ha dichiarato che la morte di Lorenzo è il simbolo della ripresa del Paese r dell’unità nazionale, noi studenti siamo coscienti che quella morte per l’interesse e il profitto dei padroni. L’attacco che c’è stato per gli organizzatori della piazza del 28 gennaio è frutto dell’interesse di dividere gli studenti tra buoni e cattivi. Lo abbiamo dimostrato con la manifestazione del 4 febbraio per dire no alla morte di Lorenzo e all’alternanza“.
Questa mattina c’è stato un collegamento tra gli studenti delle scuole occupate nel quale hanno discusso delle loro rivendicazioni: “Stiamo lavorando in maniera unitaria per organizzare la mobilitazione“.
“E’ chiaro che da parte delle istituzioni c’è un tentativo di dividere gli studenti che si stanno finalmente unendo e prendendo coscienza, autocoscienza, sociale e politica“.
“Stiamo lavorando tutti insieme per cambiare veramente qualcosa sul lungo termine. Non c’è spazio per differenze tra gli studenti, (le dichiarazioni di Lamorgese, n.d.r.) sono falsità che non accettiamo, che servono solo per piantare il seme della discordia tra studenti e studentesse che si sono uniti per lottare assieme“.
Certamente il rivolgersi ufficialmente agli organi di stampa non è una modalità propria dei centri sociali torinesi, che hanno i propri canali di comunicazione, questo a riprova del fatto che il movimento studentesco è tale e come tale si muove.
I ragazzi, che hanno definito “molto gravi” le affermazioni di Lamorgese, hanno annunciato “un’azione congiunta” domani davanti alla Prefettura e un’altra manifestazione per il 18 febbraio.
Il video integrale della conferenza stampa (durata 19:05):
Le dichiarazioni di una studentessa del liceo D’Azeglio attualmente occupato: (durata 1:26):