Associazioni, Comitati, Movimenti, Partiti della Provincia di Ascoli Piceno si sono incontrati con numerose/i amministratrici e amministratori del territorio di vario orientamento per condividere l’allarme in merito all’art. 6 del “Decreto Concorrenza” che è in discussione in Parlamento e che spinge le Pubbliche Amministrazioni verso la privatizzazione di tutti i servizi pubblici a partire dalla gestione dell’acqua, dei rifiuti …e così via.
Da parte di tutti si è condivisa l’urgenza di agire affinché tale previsione normativa, che tradisce la volontà popolare espressa nel referendum del 2011 e lede gravemente l’autonomia degli Enti locali, venga stralciata e sia informata la cittadinanza di quanto sta accadendo nonché delle implicazioni che il DL concorrenza, così come proposto, possono avere sui diritti fondamentali e la vita di ciascuno.
Per questo motivo si è deciso di dar vita ad un coordinamento unitario e trasversale che operi in tal senso e lavori per rilanciare la partecipazione democratica nella gestione dei servizi pubblici.
Primi impegni del coordinamento sono:
- il coinvolgimento delle cittadine e dei cittadini mediante momenti informativi e la diffusione di una petizione popolare;
- la sollecitazione di tutti gli organi di governo locale (Comuni, Province e Regione) per l’approvazione di Ordini del Giorno da inviare al Governo ed al Parlamento con i quali chiedere lo stralcio dell’art. 6 del DL Concorrenza;
- l’interessamento dei Parlamentari del territorio affinché assumano una posizione coerente con i principi di democrazia e di autonomia degli enti locali sanciti dalla Costituzione.
La battaglia che ci accingiamo ad intraprendere è correlata ad un più ampio intervento nazionale che sta coinvolgendo Amministrazioni Comunali e Regionali a prescindere dal loro colore politico. Infatti l’Ordine del Giorno che si propone è stato già approvato, tra l’altro, dalle Amministrazioni Comunali di Bologna, Fano, Lanciano, Reggio Emilia e dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
Coordinamento regionale delle Marche