Si è svolto mercoledì 2 febbraio 2022 a Viterbo presso il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” un incontro di testimonianza a sostegno della richiesta dell’immediata liberazione di Leonard Peltier, l’illustre attivista nativo americano da sempre impegnato per i diritti umani di tutti gli esseri umani e per la difesa della Madre Terra, da 46 anni detenuto innocente, e da alcuni giorni malato di covid. All’incontro ha preso parte il responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini.

Quattro incontri si svolgeranno nei prossimi giorni a Milano ed in altri centri della Lombardia:

  • Venerdi’ 4 febbraio 2022 a Osnago (provinca di Lecco) presso il circolo Arci “La Loco” in via Trieste 23 con inizio alle ore 18,30.
  • Sabato 5 febbraio 2022 a Novate Milanese presso il circolo “Sempre avanti” in via Bertola 11 con inizio alle ore 18,30.
  • Domenica 6 febbraio 2022 a Milano in piazza Duomo presidio musicale con inizio alle ore 17.
  • Venerdi’ 11 febbraio 2022 a Milano presso il C.O.A. T28 in via dei Transiti 28 con inizio alle ore 19,30.

Partecipa Andrea De Lotto del “Comitato di solidarietà con Leonard Peltier” di Milano.

Per contattare le associazioni promotrici della campagna italiana in corso per la liberazione di Leonard Peltier: e-mail: bigoni.gastone@gmail.com, naila.clerici@soconasincomindios.it, nepi1.anpi@gmail.com, centropacevt@gmail.com

Per contattare l'”International Leonard Peltier Defense Committee”: sito: wwww.whoisleonardpeltier.info, e-mail: contact@whoisleonardpeltier.info

Nota informativa diffusa a cura del “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo

 

Una minima notzia su Leonard Peltier

La vicenda di Leonard Peltier puo’ essere riassunta brevemente: nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944, attivista dell’American Indian Movement per i diritti umani dei nativi americani e in difesa della Madre Terra, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze dimostratesi false; da allora e’ ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai universalmente riconosciuta (gli stessi suoi accusatori e giudici responsabili della sua scandalosa ed assurda condanna hanno in prosieguo di tempo ammesso che le cosiddette “prove” e le cosiddette “testimonianze” erano false). Anche dal carcere ha continuato ad impegnarsi per i diritti umani di tutti gli esseri umani e in difesa della Madre Terra, sostenendo e promuovendo molte iniziative educative ed umanitarie, a cui ha affiancato un’apprezzata attivita’ di pittore, poeta, scrittore.

Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione dal suo libro autobiografico edito in Italia nel 2005: “Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell’omicidio di due agenti dell’FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e’ affidato all’ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell’American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent’anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall’opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu’, Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e’ chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell’oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e’ la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi’ via): i nativi la chiamano la danza del sole” (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).

Per ulteriori informazioni si veda di Leonard Peltier, Prison writings. My life is my sun dance, St. Martin’s Griffin, New York 1999 (in edizione italiana: Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, Roma 2005); e tra le opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, In the Spirit of Crazy Horse, 1980, Penguin Books, New York 1992 (in edizione italiana: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, Milano 1994); Edda Scozza, Il coraggio d’essere indiano, Erre Emme, Pomezia 1996; Michael Koch, Michael Schiffmann, Ein leben fur Freiheit. Leonard Peltier und der indianische Widerstand, TraumFaenger Verlag, Hohenthann 2016. Particolarmente utile anche l’opera di Bruce E. Johansen, Encyclopedia of the American Indian Movement, Greenwood, Santa Barbara – Denver – Oxford, 2013, piu’ volte ristampata.

Si puo’ utilmente consultare anche il sito dell'”International Leonard Peltier Defense Committee”: www.whoisleonardpeltier.info (sito nel quale e’ disponibile anche il testo integrale del libro di Jim Messerschmidt, The Trial of Leonard Peltier).

 

Una considerazione sul significato della solidarietà con Leonard Peltier

La solidarieta’ con Leonard Peltier e’ la solidarieta’ con la Resistenza degli indiani d’America vittime di un genocidio, di un etnocidio e di un ecocidio che tuttora continuano e che occorre contrastare.

La solidarieta’ con Leonard Peltier e’ la solidarieta’ con la lotta di tutti i popoli e di tutti gli esseri umani oppressi e denegati dalla violenza dei poteri dominanti.

La solidarieta’ con Leonard Peltier e’ la solidarieta’ con la lotta dell’umanita’ cosciente in difesa del mondo vivente dalla minaccia di distruzione da parte di un sistema di potere, di un modo di produzione e di un modello di sviluppo che schiavizzano, divorano e distruggono gli esseri umani, gli altri animali, l’intero mondo vivente.

La lotta di Leonard Peltier e la lotta per la sua liberazione sono quindi parte di un impegno in difesa della vita, della dignita’ e dei diritti di tutti gli esseri umani, di un impegno per la salvezza dell’intero mondo vivente.