Grazie all’accordo siglato oggi tra il Ministero della Cultura e il Comune di Pesaro il Governo stanzia 2milioni per la ristrutturazione degli spazi che ospiteranno il Museo Dario Fo e Franca Rame a Rocca Costanza.
“Per questo progetto il Ministero della Cultura ha stanziato 2.350.000€, per la rigenerazione degli spazi a gestione comunale di Rocca Costanza, che si aggiungono ai 5.400.000€ già annunciati lo scorso dicembre destinati alla ristrutturazione degli altri spazi sempre dell’antica Rocca”. Lo annunciano il Sindaco Matteo Ricci e il Vice Sindaco e Assessore alla Bellezza Daniele Vimini. Questi fondi sono finalizzati alla riqualificazione di parte della struttura che ospiterà il Museo Fo Rame e lo spettacolo dal vivo. Un’operazione che permetterà di rigenerare ulteriormente Rocca Costanza, arricchendola con contenuti di prestigio e unici al mondo.
Jacopo Fo, che da sempre si batte perché il patrimonio di famiglia venga esposto in un vero Museo, dichiara:
“Oggi è stato messo un punto importante per realizzazione del Museo Fo Rame. Il patrimonio creato dai miei genitori ha un’importanza internazionale e sono contento che il Ministero sia riuscito, in collaborazione con la città di Pesaro, a trovare una soluzione che possa dare il giusto rilievo all’enorme archivio che mia madre ha realizzato. Un progetto che non si limita solo alla conservazione dei materiali ma anche alla fruizione attiva delle opere e degli spettacoli dal vivo.”
Il Teatro è il fulcro della multiforme attività artistica di Dario Fo e Franca Rame, veicolo principale della valorizzazione del loro patrimonio. Spesso ci dimentichiamo che Dario Fo non è solo premio Nobel per la letteratura 1997, ma con Franca Rame è tra gli autori italiani più rappresentati all’estero, le loro opere vengono messe in scena in 86 paesi.
L’Archivio Rame Fo raccoglie tutto il materiale, documentale e non, prodotto da Franca Rame e Dario Fo durante la loro vita artistica, a cui si lega la documentazione dell’antica compagnia teatrale Famiglia Rame; anche nella sua forma digitale, è stato ideato, progettato e realizzato da Franca Rame, artefice della maniacale conservazione e del relativo censimento di questa collezione che spazia per generi, i più diversi. Per valore artistico e ricchezza dei contenuti l’Archivio Rame Fo nel 2016 è stato riconosciuto patrimonio culturale della storia italiana e pertanto dichiarato: “d’interesse storico particolarmente importante” da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (ora MIC).
Carlo Petrini, socio fondatore della Fondazione Fo Rame e amico di lunga data dei due artisti si unisce ai festeggiamenti: “Ricordare e valorizzare il patrimonio artistico-culturale di Dario Fo e Franca Rame, ritengo sia un’operazione più che mai necessaria. Non solo per continuare a tenere in vita i loro capolavori e dar loro lo spazio senza tempo che si meritano; ma sopratutto per far sì che le generazioni di oggi e quelle future possano – attraverso le loro opere – conoscere il mondo degli oppressi, spesso protagonista dei loro spettacoli, dei dipinti e delle loro eclettiche e intrinsecamente politiche opere d’arte. In una delle nostre tante conversazioni, Dario mi disse che una delle cose più gravi della nostra cultura è che abbiamo svuotato il sapere della memoria relativa alla nostra origine, alle nostre vicissitudini e, soprattutto, alle lotte e alle tragedie che i contadini hanno dovuto sopportare per secoli: ebbene, questa Fondazione ha il compito di riempire questo vuoto. Un’impresa ardua, ma senz’altro possibile, se come strumento si utilizza l’arte di Dario e Franca: libera, immortale e universale.”
Mattea Fo, presidente della Fondazione Fo Rame, commenta così la bella notizia appena arrivata: “Abbiamo iniziato la nostra collaborazione con la Città di Pesaro quando due anni fa il comune ha deciso di intitolare la corte di Palazzo Mazzolari Mosca a Dario e Franca. Durante quell’evento ci siamo sentiti accolti e abbiamo apprezzato l’affetto dimostrato verso i miei nonni, oltre alla sorpresa nello scoprire quanto vivo fosse il ricordo della permanenza di Dario e Franca a Pesaro durante la regia delle opere Rossiniane per il ROF. L’amministrazione di Pesaro si è dimostrata disponibile a ragionare concretamente su questo progetto e siamo così riusciti a individuare una collocazione che possa dare il giusto rilievo a questo prezioso patrimonio e che unisca tutte le necessità di conservazione, tutela e valorizzazione dell’immensa varietà di materiali conservati nell’Archivio Rame Fo, senza tralasciare l’importanza degli spazi espositivi per creare un vero colloquio tra archivio e museo. Negli ultimi mesi abbiamo lavorato a questo progetto convinti che a Pesaro il Museo Fo Rame potesse avere un futuro, ringraziamo tutti i soggetti che hanno collaborato al raggiungimento di questa soluzione, in particolare il Ministro Franceschini, il Sindaco Ricci e il Vice Sindaco Vimini.”
Per informazioni info@fondazioneforame.org