Nella vicenda che riguarda il Carcere Lorusso e Cutugno (Vallette) di Torino, per la quale è stato disposto un rinvio a giudizio per gli agenti di polizia penitenziaria, la Garante di Torino Monica Gallo si costituisce parte civile
Lo dichiara la Garante di Torino delle persone private della libertà personale in un comunicato stampa.
La vicenda riguarda violenze e maltrattamenti avvenute ai danni dei detenuti, per le quali la Gallo stessa ha denunciato i fatti in Procura.
Nel 2019 è anche morto Antonio Raddi, vicenda che è tutt’ora all’esame della Magistratura.
A seguito dei fatti sono stati rimossi dagli incarichi il Direttore del Lorusso e Cutugno Minervini e il Comandante della polizia penitenziaria Alberotanza.
“La Giunta comunale – dichiara il Sindaco Stefano Lo Russo – a fronte della documentazione della Garante ha approvato con delibera la costituzione in giudizio come parte civile. La Città – sottolinea – è da sempre impegnata a salvaguardare la dignità umana anche nell’ambiente carcerario”.
All’udienza del 5 febbraio il Gup di Torino ha riconosciuto la legittimazione dell’ufficio del Garante dei detenuti del Comune di Torino, difeso dall’avvocato Francesca Fornelli, a costituirsi parte civile.
“La nostra partecipazione – continua la Garante dei detenuti, Monica Gallo – vuole essere un segnale forte di attenzione rispetto alla tutela dei diritti delle persone ristrette negli istituti penitenziari della città. L’obiettivo – conclude la Garante – è quello di contribuire in maniera concreta alla ricostruzione dei fatti per cui si procede e all’accertamento delle responsabilità dei soggetti coinvolti”.