Natalia Hersche, un’attivista con doppio passaporto della Svizzera e della Bielorussia, è stata scarcerata il 18 febbraio dopo un negoziato tra le autorità dei due Stati che ha visto la consegna delle credenziali dell’ambasciatrice svizzera a Minsk.
La notizia è stata data da Supolka, l’associazione dei bielorussi in Italia.
Nel settembre 2020 Hersche era stata condannata a due anni e mezzo di carcere per aver tolto il passamontagna a un agente in borghese dei reparti speciali della polizia bielorussa durante la repressione violenza di una manifestazione pacifica.
Negli ultimi mesi era stata trasferita in una prigione maschile e alla fine di gennaio aveva intrapreso uno sciopero della fame per protestare contro le durissime condizioni detentive.
Nelle prigioni della Bielorussia si trovano oltre 1.000 prigionieri di coscienza.