Palermo e il resto d’Italia ricordano la figura di Sandro Cardinale, noto esponente dell’Unione Sindacale di Base – Pubblico Impiego di Sicilia, scomparso ieri prematuramente. Molti ricordano la sua personalità poliedrica: appassionato di musica, impegnato nella sinistra e nel sindacato, irriducibile tifoso del Palermo calcio, nonché molto conosciuto nel Palazzo di Giustizia del capoluogo siciliano dopo tanti anni di attività e di lotte.
L’Usb Giustizia nazionale cita una poesia di Pasolini cara al defunto sindacalista e scrive nel comunicato stampa: “Nella notte ci ha lasciato Sandro Cardinale. Un indomito lottatore che ha affrontato anche l’ultimo periodo della malattia con dignità e forza. La sua vita è stata un esempio di lotta e di sacrificio per i lavoratori della Giustizia e per tutti i lavoratori siciliani. Il coordinamento nazionale della USB Giustizia e il sindacato tutto si stringe attorno alla sua cara famiglia. Caro Sandro ti salutiamo con la poesia di Pasolini”.
La Confederazione Unione sindacale di Base e l’Usb Federazione del Sociale Palermo scrivono: “Oggi l’Unione sindacale di base piange la perdita del compagno Sandro Cardinale. Un compagno presente, puro, generoso e costante. Un guerriero attento e solidale verso i deboli che subiscono le ingiustizie di questo sistema e le comunità resistenti. Un grande combattente che ha lottato fino alla fine dei suoi giorni affrontando con coraggio e resilienza il decorso della malattia. Rimanendo sempre presente nelle piazze, nelle lotte, al fianco dei suoi compagni e delle sue compagne. La Federazione del Sociale di Palermo porge ai suoi familiari un forte abbraccio. Che la terra ti sia lieve caro Sandro. Oggi tutta Palermo piange. Grazie per esser passato da qui”.
Il coordinamento di Sinistra Comune ricorda Sandro Cardinale con un video da lui postato 2 mesi fa e riguardante un concerto cileno sulle note degli Inti Illimani.
Rifondazione Comunista di Palermo scrive: “Apprendiamo con grande tristezza la notizia della scomparsa di Sandro Cardinale, Portavoce USB Palermo. Sandro era un compagno molto generoso con cui abbiamo condotto battaglie e attraversato percorsi politici. Ha dedicato tutta la sua vita alle lavoratrici e ai lavoratori. Oggi Palermo perde una grande sindacalista. Ci stringiamo in un caloroso abbraccio a Danila e ai suoi figli. Chi ha compagne e compagni non muore mai! Ciao Sandro!”.
Anche il segretario regionale di Rifondazione Comunista Mimmo Cosentino ricorda Sandro Cardinale.
Comunicato stampa anche da parte del Partito Comunista della Sicilia: “La Federazione siciliana del Partito Comunista apprende con grande dolore la notizia della scomparsa del compagno Sandro Cardinale. Ci siamo sempre trovati spalla a spalla nelle lotte, rivolte all’interesse dei lavoratori di questa grande e disgraziata Isola. Ci ha illuminato col suo sorriso e col suo pensiero lucido, tagliente, che resteranno nella memoria nostra e del movimento dei lavoratori. Ai compagni dell’USB, alla famiglia di Sandro vanno le nostre sentite condoglianze”.
L’assessore alla Mobilità Giusto Catania scrive: “Sandro Cardinale se n’è andato. E mi mancherà. Sandro era un compagno vero, uno con cui potevi spartire il pane. Una persona generosa e ha dedicato tutta la sua vita alle lavoratrici e ai lavoratori. Voglio ricordarlo così mentre dà battaglia insieme ai suoi”.
Il sindacalista Pietro Milazzo, esponente di Potere al Popolo non ha dubbi: “La tua vita è stata spesa, interamente, per una ostinata battaglia in difesa dei diritti e dell’uguaglianza, dalla parte dei senza diritti, dei senza voce, degli oppressi. La tua vita è stata la vita di un uomo che sta dalla parte giusta della storia. Sarai in noi ed in mezzo a noi sinché vivremo. Ciao Sandro”.
Commozione anche tra i magistrati e il personale del Palazzo di Giustizia, sede lavorativa per tanti anni di Sandro Cardinale. L’ex procuratore aggiunto Leonardo Agueci ricorda: “Sandro Cardinale era un uomo valoroso che ho avuto vicino per anni, in un rapporto di collaborazione e stima reciproca che presto è divenuto affetto. Affetto che si è mantenuto nel tempo anche dopo il mio pensionamento. Avevamo in comune mese e giorno di nascita e non mancava mai, ogni anno, il nostro scambio di auguri calorosi e sinceri. Sapevo quanto fosse impegnato nel sindacato e nel sociale e quanto fosse legato da profondo amore ai suoi cari e ciò fa capire il grande vuoto che lascia in moltissime persone”.